Coppa America, il Cile è campione! Ecco il resoconto della gara

05.07.2015 01:06 di  Antonio Cefalù   vedi letture
Coppa America, il Cile è campione! Ecco il resoconto della gara
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Da un lato la Roja di Sampaoli, dall’altro l’albiceleste di Martino. I campioni di casa contro i super favoriti. I mai vincitori nel continente contro una nazionale che ben poco ha gioito nella storia recente. A Santiago del Cile va in scena la finale di Coppa America: Cile contro Argentina. La partita nel primo tempo è viva e vede entrambe le squadre lottare per imporre il proprio gioco. L’equilibrio giusto fra qualità, cuore e garra, come forse non si era mai visto in questa edizione del campionato sudamericano. In questa voglia di primeggiare però non emerge nessuno nella prima frazione, che vede neutralizzata dagli estremi difensori una grande occasione per parte; prima Vidal per la Roja e poi Aguero per l’albiceleste non riescono a metterla dentro. Al 25’ arriva uno dei momenti più importanti per la gara: Di Maria si accascia a terra e viene sostituito pochi attimi dopo. Non si può certo parlare di fortuna se si considerano le ultime due finali con la seleccìon del giocatore dello United. Mai sceso in campo contro la Germania al Maracanà, un misero quarto di gara, giocato peraltro bene, contro il Cile. Ma l’Argentina va avanti, adesso con Lavezzi ad attaccare a sinistra. È proprio sul lato mancino del campo, stavolta difensivo, che le due squadre soffrono di più. Da un lato Isla e Sanchez approfittano delle continue disattenzioni di Rojo, dall’altro, più semplicemente, c’è Lionel Andrés Messi. Nel recupero ci sarà spazio per l’ultima incursione degli argentini con Lavezzi, servito splendidamente da Pastore, che però dentro l’area non riesce ad angolare a sufficienza il piatto destro per impensierire Romero. La seconda frazione inizia nel segno dei padroni di casa, che hanno nel pubblico quell’arma in più che può aiutare a sentire meno la stanchezza che colpisce evidentemente i giocatori in quella che è l’ultima partita ufficiale della stagione 2014/15. L’Argentina, dal canto suo, ha un Pastore che gli altri non hanno. E non è cosa da poco. Passati i primi 15’ di forcing casalingo, i ritmi si normalizzano (così come Messi) e i valori in campo si riequilibrano. A trarne vantaggio è certamente la squadra del Tata Martino. Al 74’ momento di cambi, entrambi con giocatori provenienti dalla serie A: Higuain entra per un poco coinvolto Aguero e Mati Fernandez sostituisce il mago Valdivia, meno presente del solito nella manovra della nazionale gestita da Jorge Sampaoli. Nei sei minuti successivi, il dominio territoriale della Roja spinge Martino a mettere più densità sulla linea mediana, sostituendo, un po’ a sorpresa, Pastore per Banega. La musica però non cambia: i cileni hanno la possibilità di andare in vantaggio con Sanchez, ma il tiro al volo dell’attaccante dell’Arsenal si perde di poco alla destra di Romero. Da lì al minuto 92 la partita ritorna ai suoi equilibri finché, per la prima volta nella seconda frazione, Messi non decide di accelerare, crearsi lo spazio e servire nei pressi del vertice sinistro dell’area Lavezzi. Il pocho in corsa vede Higuain dall’altra parte, ma il napoletano non riesce a metter dentro a pochi passi dalla porta. E non sarà questo l'errore più pesante della sua partita. Così, per la prima volta in questa Copa, la partita si prolunga nei supplementari, ammessi da regolamento proprio soltanto in finale. Il primo tempo supplementare, durante il quale Edu Vargas viene sostituito da Henriquez, vede le due squadre in evidente debito di energie e chiaramente poco propense a lasciare spazi agli avversari. L’unico sprazzo arriva proprio all’ultimo minuto dei primi 15 dopo un clamoroso liscio di Mascherano sul rinvio di Bravo che apre la strada in contropiede ad Alexis Sanchez, ben contenuto da Zabaleta, il quale lo costringe a mettere alto. Nel secondo tempo supplementare il copione non cambia: stanchezza e crampi la fanno da padrone. Mancano le occasioni, manca il gol. 120 minuti non bastano per trovarlo, serviranno i rigori per decretare la nazionale campionessa del Sud America. Sono i tiri dal dischetto malamente calciati da Banega e Higuain per l’Argentina a decidere la lotteria dei rigori, che col 4-1 di Alexis Sanchez chiudono quella che probabilmente è la più importante partita nella storia del Cile e dei cileni, che finalmente possono gridare “Campeones!”. Un’intero paese l’ha aspettata, adesso è lì. La copa resta in casa. La copa è, per la prima volta, Roja.

Marcatori: Messi (A), Mati Fernandez (C), Vidal (C), Aranguiz (C), Sanchez (C).