Cesena, Foschi: "Ho dei dubbi su Baccaglini. Mi sento un pò in colpa per questa retrocessione"

08.05.2017 16:25 di  Claudio Puccio   vedi letture
Cesena, Foschi: "Ho dei dubbi su Baccaglini. Mi sento un pò in colpa per questa retrocessione"
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© foto di Federico Gaetano

L'ex direttore sportivo del Palermo e attuale dirigente del Cesena Rino Foschi è stato intervistato da TGS e ha parlato della cessione della società rosanero e della sua breve esperienza questa estate alle dipendenze di Maurizio Zamparini, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "So che c’è un presidente nuovo che si sta dando da fare per perfezionare questo passaggio. Ho delle perplessità mie, che mi tengo. Sono molto affezionato a Palermo però non so cosa possa succedere so solo che il Palermo è retrocesso ieri, so che vuol dire andare in Serie B ma con l’aiuto della piazza il Palermo si può rialzare. Questa estate ho fatto solamente il mercato in uscita. Ho dato via Vazquez e in entrata non ho fatto niente, non ho nemmeno detto di confermare questo o l’altro giocatore. Ho detto solo che ci voleva un portiere esperto da mettere dietro a Posavec, che non andava ceduto. Poi ho detto che ci voleva un centrocampista e una punta. Però in quel momento stavo facendo delle uscite perché era importante fare delle uscite. Quindi ho completato la cessione di Vazquez col Siviglia e stavo cedendo Giancarlo Gonzalez in Russia, questo posso rivelarvelo senza problemi. Poi è stato sospeso tutto perché mi sono dimesso e sono andato via. Chichizola, Pinilla e Cigarini? Avevo preso un portiere e il presidente ha detto che era sbagliato. Ho proposto Borriello ma ha detto che guadagnava troppo e e che Cigarini non andava bene. C’era qualcuno che gli suggeriva erratamente, io so la fiducia che Zampa aveva in me. Sicuramente il Palermo aveva bisogno di 3 giocatori esperti, uno per ogni reparto. Ma è andata così. Probabilmente io dovevo stare più sul pezzo e lottare di più ma purtroppo le cose sono andate così. Sono convinto che ce la potevamo fare se tenevo duro, per questo mi sento un po' in colpa. Cosa penso del rapporto con Curkovic? Premetto che non lo conosco, non ci ho mai parlato. Questa domanda mi mette in difficoltà, perché io non conosco questi signori. So che sono agenti di calciatori e anche figure importanti del calcio internazionale, hanno dei giocatori importanti in tutta Europa. Posso dire che il Palermo aveva preso dei giocatori promettenti che però hanno fatto male, anche in virtù dei cambi d’allenatore. Non giudico ciò che non ho toccato con mano. Quando sono tornato a Palermo ho parlato con Zamparini e basta. La nuova proprietà mi sembra che sia al di fuori del calcio. Paul Baccaglini è un bel personaggio dello spettacolo, bravo a presentarsi, è un personaggio televisivo, sa come parlare al pubblico. Ha preso a cuore i palermitani e va bene, ma adesso ci vogliono i fatti e Palermo è una piazza grandiosa. Lui stesso, Baccaglini, ha detto che calcisticamente non è proprio dentro l'abiente. Dovrà creare uno staff tecnico e prepararsi per un futuro in B. Se pensi che la B sia facile, non la vinci. Io ho avuto la fortuna di vincere cinque volte in B e una volta proprio a Palermo. Se pensiamo che tutto sia facile,  al contrario diventa difficile. Guardate al Verona quest’anno, o al Bologna di due anni fa. Non è facile tornare in A, Baccaglini deve affidarsi a gente esperta, gente di calcio. E' importante che componga un gruppo di lavoro serio, poi con l’aiuto della città penso che tutto possa diventare facile in Sicilia".