Cesena, Foschi: "Zamparini si fida troppo dei suoi consulenti. Dentro mi sento sempre palermitano"

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L'ex ds rosanero Rino Foschi e attuale dirigente del Cesena è intervenuto durante la "CTPalermo Football Conference", ecco le sue parole raccolte da TuttoPalermo.net: "Sono orgoglioso di questa piazza e mi sento dentro palermitano. É sempre una grande emozione essere qui, tornerei anche domani mattina. Ho fatto una lunga carriera, ma quello che mi ha dato la tifoseria rosanero non l’ho ricevuta in nessun’altra piazza. Sono contento di essere arrivato a Palermo dove ho vissuto sei anni bellissimi, poi nel 2016 sono stato allontanato in modo particolare e in quella situazione ho sofferto molto. Sono tornato due anni fa e poi sono andato via ammalato, ma in realtà, come sapete, era tutta una favola, perché stavo benissimo in realtà. I motivi delle dimissioni erano altri. Zamparini ascolta troppe campane, spesso stonate, alle volte è bravo ad ascoltare e a ragionare, alle volte no. Mi dispiace per l’esonero di Lupo che stava facendo bene e capisco la sua amarezza perché a me è accaduta la stessa cosa. Il patron è in confusione, mi ha dato quello che non mi ha dato nessun Presidente ma sappiamo che la confusione dipende dall’ascoltare troppe voci. Ho pagato io un anno fa, ha pagato Fabio recentemente e un domani pagherà Valoti. Rimane comunque uno dei più grandi presidenti che ho avuto, lo odio e allo stesso tempo lo amo. Lotta promozione? Il Palermo è attrezzato per andare in serie A e deve andare in A”.