Ex Palermo, Lo Monaco: "Dybala fu vicino al Catania"

05.02.2016 19:43 di Francesco Paolo Palazzo   vedi letture
Ex Palermo, Lo Monaco: "Dybala fu vicino al Catania"
TuttoPalermo.net
© foto di Federico De Luca

L’attaccante della Juventus Paulo Dybala è ormai diventato uno dei protagonisti più importanti del panorama calcistico italiano e internazionale. Il calciatore argentino cresciuto fin da bambino nell 'Instituto de Córdoba, fu portato in Italia dalla società rosanero nel 2012 restando per tre stagioni prima di trasferirsi alla società bianconera. Ma prima di traferirsi alla corte del presidente Zamparini, sembra che Dybala sia stato molto vicino a trasferirsi al Catania dell’allora ad Pietro Lo Monaco. Intervistato Itasportpress.it  l’ex dirigente della squadra rossoblù ha raccontato come andò la trattativa. Ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: “Sono stato il primo dirigente italiano in assoluto a notare Dybala. In uno dei miei consueti viaggi in Sudamerica, alla scoperta di talenti per il mio Catania, passai da Còrdoba dove vidi questo giovane ragazzo che mi impressionò in un primo momento per la somiglianza con il tecnico rossazzurro Vincenzo Montella. Giocava in Serie B argentina con l’Instituto Altético Central Còrdoba e notai le sue straordinarie qualità tanto da avviare immediatamente una trattativa. Capì subito che non era un’operazione da Catania, nel senso squisitamente economico. L’Instituto mi chiese tre milioni di dollari per il 70% del cartellino ma io ne offrì la metà. Fumata grigia in attesa di rivedersi ma il ragazzo fece 17 gol in B e il prezzo del cartellino lievitò immediatamente e mi dovetti rassegnare. L’anno dopo arrivò il Palermo che lo acquistò e fece un grande affare. Svelo un aneddoto: quando tornai dall’Argentina, dissi a Montella che gli volevo prendere un calciatore che mi aveva fatto rivivere le stesse sensazioni di quando ammirai l”Aeroplanino’ nella Primavera dell’Empoli. Montella rispose che giocatori come lui a quella età non potevano esistere ma dopo due anni mi chiamò dicendomi che avevo ragione io avendolo ammirato contro la Fiorentina. Adesso è un grande campione e con la Juve si è trasformato. Il merito è di Allegri che ha migliorato le sue grandi qualità. Dybala non dà punti di riferimento, in attacco è capace di fare tutto e sa attaccare da dietro gli spazi. Complimenti davvero al mister bianconero ma è stato bravo anche il ragazzo”.