Italia, De Rossi: "La nazionale è come una famiglia, orgoglioso per il numero di partite giocate. Svezia? Meglio affrontarla senza Ibrahimovic "

08.11.2017 16:34 di  Francesco Paolo Palazzo   vedi letture
Italia, De Rossi: "La nazionale è come una famiglia, orgoglioso per il numero di partite giocate. Svezia? Meglio affrontarla senza  Ibrahimovic "
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Continua la preparazione della nazionale italiana al centro tecnico di Coverciano alla vigilia della partenza per Stoccolma dove l'Italia affronterà la Svezia nell'andata dei play-off mondiali. Protagonista della conferenza stampa odierna è stato Daniele De Rossi che, se dovesse scendere in campo venerdì sera, supererebbe per numero di presenze Andrea Pirlo, ecco le parole del giocatore della Roma raccolte da TuttoPalermo.net: " Andrea è un amico e un compagno di squadra leale.Lo sento spesso e sono contento dei riconoscimenti di stima che ha ricevuto in settimana da tutto il mondo. Il saluto che gli hanno tributato calciatori e allenatori è simile a quello ricevuto pochi mesi fa da Francesco Totti e questo significa che oltre ad essere stato un giocatore eccezionale ha lasciato qualcosa. So che seguirà le partite con la Svezia. Quando fai parte del gruppo azzurro per molto tempo diventa come una famiglia. Quello in Russia sarebbe il mio quarto Mondiale, è un appuntamento che nessuno vuole perdere. L' ambiente è positivo,si può percepire il grande spirito di appartenenza. La posta in gioco è così alta che va bene il concetto di 'sangue e sudore' inteso come dare tutto sino allo sfinimento, ma ci vorranno anche lucidità, organizzazione, tecnica e corsa. Dobbiamo giocare due gare intelligenti mettendo in campo un mix tra esperienza e intelligenza". Con un gol De Rossi supererebbe Mazzola nella graduatoria dei marcatori all time della nazionale: "So che è il suo compleanno e gli faccio tanti auguri. Lui come Gigi Riva è una leggenda del nostro calcio. A inizio carriera giocavo spesso da mezzala e questo mi ha permesso di trovare spesso la via del gol quindi non era assurdo pensare potessi diventare il centrocampista più prolifico della Nazionale". Sulla Svezia: "Per fortuna non avranno tra loro Ibrahimovic . non lo vorrei contro neanche a 40 anni e con una gamba rotta. In Francia ci misero in difficoltà, sono una buona squadra. Possiamo batterli, ma ci sarà da soffrire".