Palermo, Ag. Arteaga: "Il Palermo puntava forte su di lui ma poi..."

05.02.2016 14:00 di Francesco Paolo Palazzo   vedi letture
Fonte: http://www.tuttomercatoweb.com/
Palermo, Ag. Arteaga: "Il Palermo puntava forte su di lui ma poi..."
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L’avventura di Manuel Alejandro Arteaga a Palermo è durata poco più di un mese. Il giocatore venezuelano, già calciatore della Primavera del Parma, viene acquistato dalla società rosanero dallo Zulia, società di Maracaibo, dopo aver segnato 33 reti in 80 presenze. Nonostante le tante aspettative, però, Arteaga non è mai sceso in campo. Gianluca Fiorini, agente FIFA, che ha curato il trasferimento del calciatore in Italia, è stato raggiunto dalla redazione di Tutto Mercato Web cercando di spiegare questa curiosa vicenda, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "Il 30 novembre Zamparini mi diede mandato per portare Arteaga in Italia. Il giocatore aveva appena concluso la liga venezuelana vincendo il titolo di capocannoniere e il Palermo decise di puntare forte su di lui. La società rosanero ha investito un milione di dollari, cioè circa 750mila euro. La richiesta iniziale dello Zulia era di due milioni di dollari, poi siamo riusciti a dimezzare questa cifra e a evitare anche l'inserimento di una percentuale sulla futura rivendita. Il giocatore è arrivato a condizioni molto vantaggiose. Un contratto di quattro anni e mezzo con Arteaga che nei primi 18 mesi guadagnerà solo 150mila euro a stagione”. L’agente ha cercato di spiegare cosa accadde successivamente: “Quello che so è che dal 10 gennaio il club aveva già detto al giocatore che sarebbe andato all'Hajduk Spalato e hanno fatto pressioni, sia su di lui che sul suo agente venezuelano, affinché avallasse questa decisione. Eppure Ballardini si era espresso positivamente sul calciatore. Da quando è arrivato Viviani, però, la dirigenza ha deciso di farlo allenare a parte. Per Arteaga è iniziato un periodo molto difficile, proseguito poi con Schelotto. Il presidente Zamparini chiese di farlo visionare per otto-dieci giorni dal mister. Anche lì, però, le cose non sono andate come dovevano. Il giocatore fu provato per cinque giorni a centrocampo e mandato via da Gerolin la domenica prima della gara contro l'Udinese senza nemmeno permettergli di salutare il resto del gruppo. E adesso?  Adesso è all'Hajduk, l'unica squadra che era stata prospettata al giocatore. Si sarebbe potuta trovare una soluzione in Serie B o, magari, al Frosinone che me l'aveva chiesto,  invece la dirigenza s'è affrettata a cederlo in Croazia".