Palermo, Foschi: "Questa sentenza è una vittoria della nostra gente e della nuova proprietà. Ora ripartiamo tutti insieme"

30.05.2019 00:21 di  Aldo Sessa   vedi letture
Palermo, Foschi: "Questa sentenza è una vittoria della nostra gente e della nuova proprietà. Ora ripartiamo tutti insieme"
TuttoPalermo.net
© foto di Federico Gaetano

Rino Foschi, d.s. del Palermo, ha voluto dire la sua sulla sentenza di oggi. Le sue parole a TuttoMercatoWeb sono un concentrato di liberazione e rivalsa dopo settimane difficili. Ecco quanto evidenziato da TuttoPalermo.net: “Abbiamo passato un brutto mese, ci avevano buttato in Serie C. Ora la sentenza è stata ribaltata, il prossimo anno faremo la Serie B. Abbiamo pagato il passato, accettiamo con professionalità la sentenza e il prossimo anno proveremo a riprenderci quello che non è stato possibile prenderci in questa stagione. Sono stato al campo con la squadra, poi sono andavo in ufficio. Sentivo i rumors, poi è arrivata l’ufficialità della sentenza. La squadra era felice della notizia, oggi faremo l’ultimo allenamento. E ho detto ai ragazzi che l’ultimo allenamento lo farò anche io: andrò al campo con la tuta, farò il torello e sarà difficile fermarmi (sorride, ndr). Ci siamo ripresi la categoria che ci appartiene fortemente. Vogliamo fare le cose per bene, ora c’è da parlare e programmare con la proprietà. Scarsa solidarietà degli altri club di Serie B? Non voglio fare più polemica su questo argomento. Non ho intenzione di tornare sull’argomento e di arrabbiarmi. Venezia? Sono rimasto stupito delle esternazioni di Tacopina visto che i conti li ha visti anche prima di me. Comunque il Venezia la pensa in un modo, noi in un altro. Lui ha sempre detto che decidono i tribunali e i tribunali hanno deciso. Il Palermo resta in Serie B. Il resto non conta. E poi io faccio il direttore sportivo, Tacopina il presidente di un’altra società. Ognuno la pensa come vuole. Va bene così: contano i tribunali e lo hanno detto anche loro, no? Ora mi riposerò per quarantotto ore... poi dimostreremo ancora di essere seri e professionali. La Serie B è nostra, nessuno ce l’ha tolta. Presto sarà tempo di pensare a riprenderci ciò che quest’anno ci è stato negato. Tanti sono stati i messaggi di colleghi e dirigenti di altre società anche di alta categoria. Siamo sempre a sfidarci l’uno con l’altro sul marciapiede, ma tra persone serie poi quando è il momento si è anche solidali. Tifosi? Sanno quanto sono importanti. Abbiamo passato qualcosa di incredibile tutti insieme. Questa sentenza è una vittoria della nostra gente e anche della nuova proprietà. E ora ripartiamo, tutti insieme. Più forti di prima”.