Palermo, Iachini: "La Samp è nel mio cuore, ma domenica faremo di tutto per vincere"

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L'allenatore del Palermo Giuseppe Iachini è stato intervistato dal giornale ligure il Secolo XIX, parlando della prossima partita che vede il suo Palermo affronatare la sua ex squadra blucerchiata (Sampdoria), ecco quanto sottolineato da TuttoPalermo.net: "Avrei preferito affrontare la Sampdoria più avanti, per tanti motivi. Invece è arrivata subito e sono riaffiorati tanti bei ricordi. Ho avuto e ho ancora un rapporto stupendo con l'ambiente, con la tifoseria, con la squadra. Abbiamo vissuto insieme una bellissima cavalcata, condiviso tantissime emozioni che non potremo mai dimenticare. Un inizio difficile, sofferto, un finale entusiasmante. Un po' come è successo a Palermo l'anno scorso. La Samp resterà sempre nel mio cuore, anche se nel frattempo le nostre strade si sono divise e anche se adesso la proprietà è cambiata. Qual è il nostro stato di forma? Siamo una squadra ancora un po' in allestimento, in rodaggio, come moltissime altre in questo periodo. Stiamo lavorando per completare l'organico, ci manca qualcosina e in più ci sono state anche alcune distrazioni a causa delle voci di mercato. L'ho detto e lo ripeto, per noi allenatori la cosa migliore sarebbe chiudere la finestre dei trasferimenti a Ferragosto, in modo da avere poi due settimane di tempo per lavorare con la rosa al completo. Il 0-3 di Modena? È stata una brutta serata, mi sono già scusato con tutti. Ognuno ha il proprio percorso. Sono capitato molto spesso in mezzo a situazioni non facili... diciamo che la mia gavetta è stata dura, ma non rinnego niente e anzi ne vado orgoglioso perché tutto quello che mi sono conquistato l'ho fatto attraverso la serietà, l'onestà e mi auguro anche la competenza. Consapevole che ogni anno bisogna ormai fare una piccola impresa. Cosa penso della Sampdoria? E' una squadra forte, sul mercato la società ha operato bene innestando rinforzi su un organico già di livello. È un giusto mix di elementi giovani e di esperti. E poi ha in panchina un allenatore preparatissimo, con il quale c'è stima reciproca. Una cosa accomuna me e Mihajlovic, siamo stati tutti e due giocatori di Boskov e quindi facciamo parte di quella nidiata di figliocci di Vujadin. Precedenti con lui? Direi uno solo, un 2-2 in un Brescia-Fiorentina, avevamo pareggiato nel finale con una rete di Accardi. La prima per noi era stata di Eder. La Sampdoria è una grande squadra, d'altro canto però in questo momento sono l'allenatore del Palermo una società prestigiosa, una delle più stimolanti piazze italiane e penso a fare bene qui. Per il resto, non possiamo mai sapere quello che accadrà in futuro. Approfitto dell'occasione per mandare un saluto e un abbraccio sincero al mondo Sampdoria".