Palermo, Iachini: "La serie A è diversa, ci vuole un'applicazione e una condizione mentale importante per andare a competere con grandi squadre"

25.07.2014 12:36 di  Marco Di Girolamo   vedi letture
Palermo, Iachini: "La serie A è diversa, ci vuole un'applicazione e una condizione mentale importante per andare a competere con grandi squadre"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'allenatore del Palermo Giuseppe Iachini è stato protagonista della conferenza stampa odierna a Bad ecco quanto evidenziati da TuttoPalermo.net: "Questo gruppo ha nel DNA una mentalità e una cultura del lavoro importante noi stiamo continuando il percorso che abbiamo iniziato insieme l'anno scorso e che ci ha visto protagonisti di un ottimo campionato. È chiaro che quest'anno ci aspetta un campionato diverso, ma lo spirito, la mentalità e l'attenzione sono molto alte, perché affrontiamo una categoria diversa e ci vuole ovviamente un'applicazione e una condizione mentale importante per andare a competere con grandi squadre. Noi andiamo avanti col nostro percorso, i ragazzi sanno già quel che devono fare. Se poi strada facendo riusciremo ad inserire qualche elemento, come poi magari è nell'intento della società e mio, lo faremo con efficacia e soprattutto con coscienza, senza andare ad inserire tanto per inserire. Ci sarà sempre una logica giusta, che potrà portare questa rosa a migliorarsi ulteriormente e a renderla più efficace e competitiva. Il mercato? Riusciremo ad acquistare qualcuno. La società sta lavorando bene e il presidente vuole assolutamente cercare di inserire qualche elemento in più. La società sta lavorando affinché queste cose si possano realizzare, se poi avvengono un giorno prima o un giorno dopo, questo nel mercato di oggi non ha troppa importanza. L'importante è che riusciamo a lavorare bene con questi ragazzi, poi chi arriverà si inserirà bene, perché questo gruppo ha dimostrato di poter dire la sua. Dove serve intervenire sul mercato? Uno per reparto, poi se dovesse uscire qualcuno per delle richieste particolari, anche considerando il gioco delle coppie che vogliamo ricreare, magari andrà compensata l'uscita. Per ora queste sono le indicazioni, di andare a prendere un giocatore per reparto, e piano piano lo faremo; magari avere qualche giusto ricambio, vedi negli esterni: siamo quattro e dovremmo essere cinque perché nel corso di un campionato lungo e difficile come quello di Serie A basta un'assenza e in una determinata posizione puoi trovarti in difficoltà. Servono sempre caratteristiche di gamba, corsa e qualità. Noi vediamo su tutto il mercato per cercare giocatori con determinate caratteristiche che possano avere il profilo giusto per poter arrivare da noi, sia sotto l'aspetto tecnico che sotto l'aspetto economico. Čočev? Può patire i carichi di lavoro perché da noi si lavora molto. In questo periodo è normale che ci sia molta fatica nelle gambe, però sta lavorando con grande applicazione. È un ragazzo molto intelligente, già inizia a capire e a parlare un po' l'italiano, e questo è di buon auspicio per una crescita veloce. Tecnicamente è un ragazzo che in prospettiva ci dovrà e ci potrà dare qualche gioia, perché nel suo DNA ha una capacità tecnica importante. Abel e Quaison? Li vedremo presto. Abel sta facendo il suo percorso di preparazione, ha preso una botta alla caviglia in un contrasto all'indomani che è arrivato e non vedo perché rischiarlo, sta seguendo il suo programma di corsa e lavoro fisico. Nella seconda parte del ritiro rientrerà con la squadra, così come Quaison che sarà a disposizione del gruppo nella seconda fase".