Palermo, Iachini: "Tutta la squadra sta crescendo. Abel resta con noi"

01.08.2014 14:10 di  Marco Di Girolamo   vedi letture
Palermo, Iachini: "Tutta la squadra sta crescendo. Abel resta con noi"
TuttoPalermo.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'allenatore del Palermo Giuseppe Iachini presso il centro sportivo di Storo, è stato il protagonista della conferenza stampa odierna, ecco quanto appreso da TuttoPalermo.net: "Noi stiamo lavorando duramente, stiamo facendo lavoro fisico per potenza, velocità e forza. Componenti importanti per un campionato lungo e difficile, che affronteremo con un'intensità più elevata rispetto alle altre per ritagliarci lo spazio giusto. Solo così possiamo andare a fare crescere questa squadra. Queste settimane sono servite per valutare la tecnica individuale, abbiamo lavorato molto sui particolari, che qui sono più importanti rispetto alla Serie B. Se sbagli un controllo o una marcatura in A, prendi gol. Lavoriamo per non lasciare varchi, stiamo facendo bene. La partita di domani?  Domani non mi aspetto nulla di particolare, le gambe sono pesanti. Rispettiamo gli avversari, ma proseguiamo col programma di lavoro. Non ho voluto partite facili, ma avversari che possano metterci in difficoltà. Così almeno, se dovessero esserci errori, potremo lavorarci sopra. Meglio vedere errori oggi che dopo. Ci saranno due squadre distinte nelle prossime due amichevoli per alzare il minutaggio singolo dei giocatori. Se nelle scorse amichevoli hanno giocato 45 minuti, nelle prossime inizieranno a fare 60-70 minuti, questo perché a breve ci sarà la Coppa Italia. Quanti gol mi aspetto dai miei attaccanti? Se lo sapessi sarei un mago. Io posso solo lavorare su di loro, sulla loro tecnica. Essendo tutti molto giovani hanno bisogno di lavorare, la categoria lo impone. Magari in Serie B non trovi difensori del livello di quelli di A. Qui è importante trovare gli smarcamenti giusti per creare difficoltà. Qui non serve tirare, ma calciare in porta. Bisogna mirare agli angolini. Preferisco quattro attaccanti che facciano 20 gol ciascuno (ride, n.d.r.). A parte tutto, non voglio dipendere da un solo attaccante. Esattamente come la scorsa stagione: uno parte titolare, ma chi sta in panchina non è che sia meno forte. Deve tenersi pronto per essere fresco nella mezz'ora in cui entra. Serve lavorare di squadra. Rigoni e Feddal? Stiamo cercando di completare per caratteristiche e per ruoli la rosa dell'anno scorso, che ha fatto un gran campionato. In questo senso ancora serve qualcosina, se possibile. Stiamo valutando la possibilità di acquisire un altro esterno mancino, possibilmente. Poi vedremo cosa ci offre il mercato. Magari completeremo anche con un ragazzo vicino ai nostri attaccanti. Vedremo se sarà un giovane o qualcuno già pronto: Verificheremo, nel caso dovessero uscire altri difensori, se magari sarà il caso di prendere qualcun altro. Mantovani, per certi tipi di discorsi, può trovare una valutazione diversa. Cosa ne pendo di Feddal? Ha ha fatto l'esterno a Siena, ma anche il centrale di difesa a tre. Ha grande fisica, lo scorso anno ha iniziato a giocare con continuità, ma ne abbiamo apprezzato fisicità e adattabilità. E' un jolly difensivo, è mancino e in difesa ci manca un giocatore con quel piede. Lo cercavamo ed è un ragazzo su cui dovremo lavorare per fargli capire in fretta i nostri meccanismi difensivi. Ci aspettiamo un valido contributo, lavorandoci sopra potrà crescere. Tutti sono cresciuti. Non posso fare un nome specifico, ma già dallo scorso anno c'è questa crescita, grazie al lavoro settimanale in campo e mentale. Sta a loro poter dimostrare quel che sanno e possono fare. Ho già fatto il nome di Bentivegna, ma ha 17 anni, ha tutto il tempo di crescita. Magari tra qualche anno potrà diventare un ragazzo su cui puntare. Ho parlato con Hernandez, lo vedo carico al 200%. Trascina i compagni, per quanto mi riguarda è un leader, uno dei capitani della squadra. Lui lo sa e deve cercare di essere a disposizione. E' sempre uno dei primi a lavorare, è sempre partecipe. Ad oggi Hernandez resta, assolutamente sì. Ma come per tutti, se qualcuno offre 30 milioni per Belotti è chiaro che si valuterà, come ha fatto il Torino per Immobile. Oggi però Abel è arruolato con noi. Facciamo godere le vacanze ai tifosi, c'è ancora tempo. Ci diamo appuntamento alla prima di Coppa Italia. Abbiamo visto l'altra volta le immagini del ritorno da Novara per i festeggiamenti del ritorno in A, emozioni forti e ancora vive. E' una nostra vittoria, aver riavvicinato i tifosi mostrando un certo gioco e mostrando certi valori. Sono convinto che se sono tornati vicino a noi è perché hanno capito che questo gruppo ha lavorato con serietà".