Palermo, Lupo: "Tutto sui rinnovi e il mercato. Rajkovic potrebbe essere il primo acquisto"

09.11.2017 13:33 di  Aldo Sessa   vedi letture
Palermo, Lupo: "Tutto sui rinnovi e il mercato. Rajkovic potrebbe essere il primo acquisto"
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© foto di Rosario Carraffa/TuttoPalermo.net

Il direttore sportivo del Palermo, Fabio Lupo, ha parlato in conferenza stampa a pochi giorni dalla trasferta con la Cremonese, facendo il punto sulla formazione rosanero, sui contratti, dei nazionali e tanto altro, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: “Si ripeteranno situazioni limite come in passato. La posizione dei tesserati è monitorata costantemente: giusto mantenere alta l’attenzione. Situazioni specifiche? Con Nestorovski la trattativa è ben avviata, lui è felice qui e ha sposato la causa del Palermo, lo dimostra tutti i giorni e sarà con noi a Cremona. I contatti con l’agente sono avviati e lui è responsabilizzato dalla fascia di capitano. Accardi e Fiordilino? Ci siamo incontrati di nuovo ieri con Beppe Accardi e c’è grande volontà dei ragazzi di rimanere. Non è sempre scontato: certa gente si è dimenticata del percorso fatto. Loro non sembrano presi in considerazione, ma il loro lavoro è importante. Cerchiamo di arrivare ad un accordo e sono fiducioso. Sono situazioni differenti, ma partono da presupposti diversi. Bisogna regolare certe situazioni contrattuali. Bisogna trattare con giocatori con esigenze e scadenze diverse. Sulla rimodulazione degli stipendi forse si è fatto troppo rumore: una cosa gestionale su cui sono stati costruiti castelli e fiabe esagerate rispetto alla realtà". Per quanto riguarda il caso Nazionali, ha spiegato: “E' una vittoria del buon senso a cui noi ci siamo appellati e su cui abbiamo basato le nostre posizioni: abbiamo trovato federazioni con cui si è parlato per trovare una soluzione e siamo riusciti a trovarla, concedendo il giocatore a loro o viceversa. La Norvegia ad esempio ha compreso l’importanza del percorso di recupero con noi. Infortunati? Bellusci a Cremona sarà disponibile, ovviamente valutazioni sul suo impiego saranno fatte fino all’ultimo. Chochev? Non c’è bisogno di nulla osta per farlo giocare: la Bulgaria ha ritenuto opportuno non convocarlo, quindi non abbiamo obblighi. Sarà della partita domenica. Aleesami invece va monitorato e dobbiamo capire se è migliorato al punto da poter essere impiegato: in questo caso la Norvegia andrebbe informato e dovrebbe dare il suo consenso per schierarlo. Conta solo che Haitam recuperi bene, non importa quando, ma il dialogo con la sua federazione resta aperto. Se il suo rientro a Cremona fosse troppo anticipato non sarebbe convocato, contiamo di averlo contro il Cittadella. Balogh? E’ in fase di riatletizzazione, cerchiamo di fare in modo che non abbia ricadute e torni presto a lavorare in gruppo". Ci si è poi soffermati sul mercato di gennaio: "Il mercato è particolare, vive di variazioni e cambia sempre: dire cosa serve al Palermo è prematuro e mancano tante partite. Noi siamo attenti e monitoriamo noi stessi e gli altri. Certamente faremo qualcosa per migliorare la squadra, non tanto per fare. Se fra un mese valuteremo di fare degli interventi, ci faremo trovare pronti se ce ne sarà bisogno, con la nostra area scouting in giro per cercare di selezionare vari nomi da pescare. Trajkovski? Bisognava fare delle scelte: con la Macedonia abbiamo cercato di mantenere l’equilibrio, quando abbiamo capito che avevano bisogno di almeno uno di loro abbiamo pensato di lasciare andare Alex. Non è assolutamente una scelta dettata da favoritismi: spero davvero torni quello di un tempo, perché è un giocatore forte e importante. Possibilità di acquistare qualche svincolato dal Modena? Bisogna stare attenti: era una situazione allettante, ma solo se avessimo deciso di acquistare qualcuno. Abbiamo qualche infortunio, ma abbiamo valutato che per ora siamo apposto così. Bisogna valutare soprattutto se sono immediatamente disponibili: ci potrebbero anche essere situazioni normative che ci obbligano a utilizzarli dopo un certo periodo di tempo. Fuori rosa? Con Silva abbiamo parlato, ma non credo ci siano problemi con i fuori lista. La normativa andrebbe rivista, tutti la attenzionano: per vari profili scontenta un po’ tutti; le società potrebbero continuare a fare mercato e i giocatori essere liberi di andare in altri club. Bisogna tutelare i giocatori senza contratto, ma il tema andrebbe sviscerato meglio. I polacchi ? Quando faccio le cose è perché sono convinto ed ero convinto potessero fare bene. Conoscono il calcio e vanno a “svernare” solo se confidenti di fare bene. Mi hanno sorpreso sui tempi di adattamento umano e calcistico: sono stati davvero rapidi. Il loro valore invece non mi sorprende affatto. Pareggio col Pescara? Certo è un peccato per una squadra con idea di calcio solida, fisica, concedere delle pause in pochi minuti. Questa è una squadra forte e non deve permettersi questi momenti. Il risultato di Pescara poteva dare grande forza e invece abbiamo trasmesso qualche vulnerabilità. Non hanno bisogno delle mie ramanzine però: il gruppo è cosciente delle sue potenzialità. Posavec? Ci abbiamo provato a tenerlo in gruppo, ma sapevo che era complicato c’era un match ufficiale di mezzo. onestamente ci abbiamo provato, ma con garbo ci ha detto di no. Niente di clamoroso, ha vinto il buon senso. Lo stesso vale con la Polonia con Cionek: per lui giocare il mondiale è importante, costringerlo a rimanere poteva avere l’effetto contrario. Thiago è stato finora ineccepibile e ha aiutato i polacchi e va rispettata la sua esigenza. Rajkovic è rientrato in gruppo, ma è tanto che è fermo. Potrebbe essere il prossimo acquisto di gennaio: è un ragazzo straordinario, nasconde una grande sofferenza dietro il suo sorriso gentile. Io mi auguro che torni presto, per noi e per lui, soprattutto dal punto di vista morale. Paulinho? Lui e Nesto fanno sentire la loro presenza con i loro gol. Ho avuto la fortuna di averlo a Sorrento, quando ancora era considerato un mistero. Invece la sua esplosività gli ha permesso con Novelli di diventare un attaccante e iniziare una bella carriera. Nestorovski ha una visione della porta davvero rara: sarebbero stata una bella coppia, ma chi è rimasto sta facendo molto bene, il nostro organico è all’altezza. Però è un’idea che ci poteva stare. Aspettiamo ancora 20-30 giorni per capire le esigenze della squadra, ma sicuramente saranno giocatori mirati. Sicuramente non ne facciamo una questione anagrafica, ma in tal caso non prenderemo ultra trentenni, ma cercheremo di completare l’organico con qualche esperimento. Problemi di liste non ce ne sono: siamo sereni e liberi; abbiamo gli spazi per inserire i giocatori che eventualmente cercheremo di prendere. A Cremona trovare lo stadio pieno e bello, ma fare il confronto con il Barbera dispiace. Noi speriamo che il pubblico comprenda i nostri sforzi, intanto ringrazio i 5-6 mila presenti finora. La Cremonese ha contribuito ad aumentare il valore della Serie B: sono una piazza entusiasta e certamente vorranno fare bene”.