Palermo, Posavec: "Scorsa stagione positiva per me. Questo può essere il mio anno. Per aiutarmi avrei bisogno di un difensore d'esperienza. Nestorovski grande giocatore. Se gioco è perché me lo merito"

TuttoPalermo.net

Josip Posavec, portiere del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa sulla sua passata stagione, sulla stagione 2017/2018 che si aprirà il 26 agosto, su cosa potrebbe aiutarlo, su Maurizio Zamparini, sulla sua parata più bella effettuata nella passata stagione in rosanero, ecco quanto ha raccolto TuttoPalermo.net: "Penso che, per essere stata la mia prima stagione in A, è stata una stagione positiva. Ho fatto i miei errori, ma sono cresciuto. Stare in panchina è normale nel calcio. Questo può essere il mio anno. Voglio prendere entusiasmo e portare il Palermo in A, dove merita di stare. Penso che, per essere stata la mia prima stagione in A, è stata una stagione positiva. Ho fatto i miei errori, ma sono cresciuto. Stare in panchina è normale nel calcio. Questo può essere il mio anno. Voglio prendere entusiasmo e portare il Palermo in A, dove merita di stare. Accogliere un difensore più di esperienza nel Palermo può sempre essere utile. Non so se sia meglio avere un portiere più di esperienza o un difensore più esperto che mi coadiuvi, io penso solo a me stesso. Sicignano mi sta facendo crescere molto, sono tanto importanti per me i suoi consigli. In Serie B mi aspetto che faremo meglio possibile, è importante tornare subito in Serie A, voglio dare tutto me stesso. Fulignati al mio posto nell’ultimo spezzone di campionato, questo è il calcio, non mi sono arrabbiato. E’ giusto che decida il mister: siamo tutti una famiglia. Nestorovski è molto importante per noi qua, io mi auguro solamente che possa ripetere la stagione che ha fatto in A un anno fa anche in B. Coi suoi gol possiamo riportare i rosa dove meritano di restare. Il Palermo può comprare un altro portiere, per me è uguale, l’importante è crescere sempre. Tedino è una persona giusta, mi sta aiutando molto. Poi ciò che mi ha detto voglio che rimanga tra me e lui. Npon mi fa effetto  leggere che io gioco perché lo vuole Zamparini. Io non sono uno di quelli che seguono molto i giornali. Io sono sicuro che se gioco è perché me lo merito. Poi il mio pensiero va solo al lavoro quotidiano. La mia parata più bella è stata quella a Suso contro il Milan, mentre l’errore che più mi ha fatto male è stato quello contro il Napoli. Perché quella gara era veramente importante. Sarebbe stato fondamentale vincere quel match al San Paolo e invece quell’errore non l’ha permesso".