Palermo, Quaison: “Che accoglienza! Spero di far parte della storia del Palermo. Non vedo l'ora di mettermi alla prova in questa nuova sfida. L'infortunio? Sto recuperando velocemente”.

21.07.2014 13:28 di  Gil Cusimano   vedi letture
Palermo, Quaison: “Che accoglienza! Spero di far parte della storia del Palermo. Non vedo l'ora di mettermi alla prova in questa nuova sfida. L'infortunio? Sto recuperando velocemente”.

Giorno di presentazione in quel di Bad Kleinkirchheim. E' il turno del neo acqusito svedese, con origini ghanesi, Robin Quaison, classe 1993, centrocampista di qualità che di certo potrà rivelarsi molto utile nello scacchiere di mister Giuseppe Iachini in vista della prossima difficilissima stagione. Soprannominato in patria il “Xavi scandinavo” è uno dei prospetti più interessanti della nazionale svedese del futuro. Intervenuto nella conferenza stampa di presentazione alla "Sportarena” del centro austriaco che ospita la truppa rosanero, il promettente centrocampista ha parlato dell'accoglienza ricevuta in questi primi giorni di ritiro e del forte legame che lo lega alla sua terra e alle sue origini africane. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Tuttopalermo.net: “Ho avuto un'impressione perfetta. Sono stato accolto benissimo sia dai compagni che dallo staff tecnico. Il Palermo ha prima contattato il mio agente, proponendogli progetti per il futuro. Il progetto mi ha colpito sin da subito, ho deciso di accettare senza pensarci sopra. Non conosco bene la città, ma conosco la storia del Palermo perché è una squadra che negli ultimi anni ha fatto decisamente bene. Spero di poter riuscire anch'io a far parte della storia del Palermo. Amo la mia città e il mio quartiere (Akalla, Svezia). Spero che la storia della mia carriera possa servire da esempio per tanti altri. A Palermo c'è una comunità ghanese, spero di essere un modello anche per loro. Non ho degli avversari in particolare contro cui vorrei giocare. Voglio solo giocare per affrontare tutte le squadre in un campionato duro come la Serie A. Spero di farlo il prima possibile. Non mi spaventa nulla, non vedo l'ora di scendere in campo. È giusto che in squadra ci sia competizione, può far bene a me e ai miei compagni. Dovrò seguirli per carpire i loro segreti. Punto però a diventare un elemento importante per questa squadra. Ringrazio i tifosi per l'accoglienza, ma ora devo ricambiare la loro fiducia”. Il neo acquisto rosanero ha poi raccontato gli inizi della sua carriera e della grande opportunità di cimentarsi in un campionato come quello italiano: “Vivo da sempre in Svezia, anche se ho origini ghanesi. Lì ho un fratello più grande e una sorella, entrambi i miei genitori lavorano. Mio padre è un assistente sociale, mia madre è assistente veterinaria. Ho sempre giocato a calcio, ho iniziato a 7 anni all'AIK Solna, dove ho fatto tutta la trafila delle giovanili fino ad arrivare in prima squadra. Palermo è la mia grande occasione, è la prima volta che lascio casa mia. Una opportunità che dovrò sfruttare al massimo. Per il momento non ci sono problemi, sto recuperando velocemente e a breve sarò nuovamente a disposizione. Nulla di preoccupante, per ora l'importante è evitare i contrasti".