Palermo, Rigoni: "Vogliamo la rivincita contro la Sampdoria. Borussia Dortmund? Non so..."

22.01.2015 14:21 di Marco Di Girolamo   vedi letture
Palermo, Rigoni: "Vogliamo la rivincita contro la Sampdoria. Borussia Dortmund? Non so..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il regista del Palermo Luca Rigoni, grande protagonista ad oggi di una grandissima stagione con la maglia rosanero è stato il protagonista della conferenza stampa odierna a Boccadifalco, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "Sicuramente partendo al centrodestra come vuole il mister sono posizionato più in avanti rispetto agli anni passati, l’anno scorso ho fatto 4 gol che ho fatto stavolta nel solo girone d’andata. Spero di migliorare il mio record personale. All’inizio non eravamo consapevoli dei nostri mezzi come adesso. All’inizio per tanti erano le prime partite in Serie A e magari questo cambiamento ha dato un po’ di problemi. Ora abbiamo assimilato gli schemi del mister, siamo un’altra squadra. All’andata, contro la Sampdoria, abbiamo subito il pari all’ultimo minuto ed è una motivazione in più per riprendersi i punti persi alla prima giornata. Il mister negli anni ha cambiato un po’ tutto, dalle metodologie al suo carattere. Sta dimostrando tanto anche in Serie A, cosa che anche un po’ per sfortuna finora gli era riuscito solo in B. Si sta affermando come un allenatore importante anche nella massima serie ed è giusto così per il lavoro che riesce a fare". Rigoni ha parlato dell'Europa: "Se arriveremo a questo obiettivo per me sarebbe un orgoglio in più, però dobbiamo essere realisti, questo è il primo anno di Serie A del Palermo e l’obiettivo deve essere prima di tutto quello dei 40 punti. Mi sono ambientato bene in questa nuova realtà: all’inizio, giusto il primo mese, c’è stata qualche difficoltà, perché era una nuova squadra, una nuova città e una nuova società. Adesso invece va tutto per il meglio, sia io che la mia famiglia stiamo bene, spero che prosegua tutto così. Se le proiezioni mie e di Barreto in attacco possono sbilanciare la squadra? Noi giochiamo con un 3-5-1-1, un vestito tattico che predilige questo tipo di atteggiamento da parte delle mezzali, cioè andare a chiudere l’azione ed essere in costante proiezione offensiva. Ce lo dice il mister e non penso che sbilanci la squadra, giochiamo solo con una punta, quindi è normale che l’allenatore voglia che anche i centrocampisti si buttino negli spazi. Mio pensiero sul mister? Credo che Iachini si sia calmato un po’ negli ultimi anni, perché io l’ho sempre visto un po’ più ‘incazzato’. Questo è il suo modo di essere, come era in campo. Da allenatore l’unica nota negativa finora era stato lo score un po’ così, mentre adesso sta dimostrando di essere decisamente all’altezza. Interesse del Borussia Dortmund? Non lo so, sinceramente, devo pensare solo alle cose da calciatore, devo pensare a fare bene e basta. Di altri discorsi non ha senso parlare". Ecco il pensiero di Luca Rigoni sul compagno di reparto Roberto Vitiello: "Lo conosco da quasi 12 anni, è sempre stato un ragazzo esemplare e che dà tutto per la maglia. Siamo una rosa ampia, il mister ha tante alternative valide e devo dire che contro la Roma, Vitiello ha fatto una gran partita. Cosa penso della gara contro la Roma? Sicuramente quando siamo in vantaggio bisogna avere il giusto atteggiamento, dovremmo essere più furbi, perché spesso ci siamo fatti rimontare. Qualche volta abbiamo peccato di inesperienza, in molti però sono alla prima stagione in Serie A, ci può stare. Dovremmo tenere più il possesso palla in quei frangenti. Quale ruolo preferisco tra questo e quello di regista? Magari i primi giorni c’è voluto un po’ di ambientamento, però vengono prima le esigenze della squadra e poi quelle personali. Mi sto trovando bene, anche perché arrivo più spesso vicino alla porta".