Palermo, Salvi: "Concorrenza? Nessun problema. A Foggia bravi a ribaltare il risultato: non dobbiamo mai mollare"

18.09.2018 16:15 di Aldo Sessa   vedi letture
Alessandro Salvi
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Alessandro Salvi
© foto di Gabriele Di Tusa/TuttoPalermo.net

In casa Palermo, è intervenuto in conferenza stampa Alessandro Salvi, terzino dei rosanero, che ha detto la sua sulla recente vittoria sul Foggia e tanto altro, ecco le sue parole raccolte da TuttoPalermo.net: “A Foggia siamo stati bravi a ribaltare il risultato. Non mollare mai deve essere la base. Nel secondo tempo siamo usciti con grande convinzione. Personalmente quest’anno giocando più avanzato ho più possibilità di rendermi pericoloso e se mi trovo nelle condizioni di provare la via della rete non mi tiro indietro. Lavorando potremmo toglierci grandi soddisfazioni. Da avversario non è stato facile per me affrontare il Palermo nella passata stagione. E credo che ora questa squadra sia ancora più forte. Il gol dell’1-1 a Foggia? E’ mio: sul tiro di Trajkovski la palla la tocco io. Non sempre possono segnare gli attaccanti e dunque è importante che ci sia anche il contributo di difensori e centrocampisti. La concorrenza con Rispoli non mi preoccupa: sono felice del fatto che sia rimasto. In questo modo l’ossatura della squadra è ancora più forte. Differenze fra Cittadella e Palermo? Ce ne sono parecchie: sono realtà diverse, città diverse, obiettivi diversi. Le pressioni giustamente qui sono superiori, soprattutto a livello mediatico e questo è molto stimolante. Il mio obiettivo del resto è quello di tanti altri, ovvero giocare in serie A. L’abbraccio a Tedino è un segnale di unione ed è la dimostrazione che crediamo in ciò che facciamo e la consapevolezza che non bisogna abbattersi. Quello che dicono fuori, che sia in bilico, non lo so e sinceramente non mi interessa, io penso alla squadra. Giocare a sinistra? Nasco come esterno destro ma anche nella passata stagione ho giocato alcune partite a sinistra. Non ci sono problemi in tal senso. Certamente essere quì, vista la mia età è un’occasione d’oro. Quando è arrivata la chiamata dei rosanero la gioia è stata indescrivibile e voglio ripagare la fiducia della società. Il Cittadella voleva tenermi perché avevo fatto bene, ma hanno fatto una specie di rivoluzione. Alla fine il Palermo mi ha comprato e il Cittadella, che mi ha preso gratis, ci ha guadagnato”.