Palermo, Stellone: "Qualcosa cambieremo..."

29.12.2018 17:30 di Tutto Palermo Redazione   vedi letture
Palermo, Stellone: "Qualcosa cambieremo..."
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Il tecnico del Palermo Roberto Stellone, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di domani in casa del Cittadella, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "Domani giocheremo con la difesa a 4, alcuni cambi sono obbligati, altri erano messi in conto. Qualcosa cambieremo; ci mancano Rajkovic e Aleesami e qualcun altro non ha ancora recuperato. La partita sarà importantissima per noi. Il Cittadella gioca con lo stesso modulo da anni: cercheranno di farci lo sgambetto, dovremo essere umili come sempre e riproporre il match fatto contro l’Ascoli per riuscire a fare bene. Società? Pensiamo solo alla partita ed a concludere l’anno nel migliore dei modi, per noi una vittoria sarebbe non dico un segnale alle altre, ma sarebbe molto importante, anche per aumentare il vantaggio. Le vittorie sono sempre importanti, ti fanno lavorare con la testa sgombra. Quando in 5 partite fai più pareggi, non dico che inizia un periodo allarmante, ma magari vedi che era impensabile continuare a quel ritmo. Nelle ultime 12 abbiamo fatto più punti di tutte. Guardate al Verona, grazie alle ultime 4 partite è di nuovo lì vicino alle prime posizioni. Non abbiamo fatto ancora niente, non dobbiamo adagiarci solo perché siamo primi; ogni squadra se non gioca determinata diventa una squadra normale. Puscas quando non si gioca non c’è un’esclusione per forza. Per me non lo è mai. Ha portato punti con i suoi gol; sta giocando meno, ma sono momenti nell’arco della stagione. La carta Puscas me la gioco a partita in corso: ha già dimostrato di essere determinante così. Per Pomini è una scelta programmata, dovevamo farlo ruotare, doveva già giocare contro l’Ascoli poi abbiamo fatto altre scelte. Con i giocatori non ho vincoli o pressioni su chi far giocare, se ci fosse poco mi interesserebbe, le mie scelte le faccio con i collaboratori. Se facciamo errori sono fatti in buona fede: e Pomini merita, perché si allena sempre in maniera incredibile. A prescindere dal fatto che sia in scadenza o meno. Rajkovic? Rischiare un giocatore che non sta benissimo ha poco senso, non sarebbe corretto per gli altri, c’è Pirrello, che a Carpi ha fatto una bella partita. Se dico che ho 22 titolari, lo devo dimostrare".