Palermo, Tedino: "Abbiamo tanti infortunati, ma non sarà un'alibi. Non dobbiamo perdere l'atteggiamento di Carpi"

27.10.2017 13:10 di  Aldo Sessa   vedi letture
Palermo, Tedino: "Abbiamo tanti infortunati, ma non sarà un'alibi. Non dobbiamo perdere l'atteggiamento di Carpi"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Bruno Tedino, tecnico del Palermo, ha parlato come di consueto nella conferenza stampa in vista della gara con la Virtus Entella, parlando degli avversari, dei diversi infortuni che hanno colpito i rosanero e tanto altro, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: “Siamo abituati dall’inizio della stagione a convivere con l’emergenza. Non possiamo farci niente: prima Aleesami, adesso Dawidowicz (che dopo un trauma, dovrà stare a lungo fuori). Lavorare in emergenza ormai è un abitudine, ma non un alibi. Dobbiamo fare il nostro percorso. L’Entella si difende molto bene, ha molta gamba e riparte con De Luca in velocità. Fare il nostro potrebbe non bastare per fare i tre punti. Non sempre abbiamo avuto una rosa all’altezza. Non credo giocheremo con la difesa a 4. Come sistemi non abbiamo cambiato spesso, ma soprattutto per motivi contingenti di infortuni e assenti, meno per gli avversari. A Carpi abbiamo fatto una buona prestazione: non mi è sembrato giusto gettare fango sul gruppo per una sconfitta in 3 mesi. Io rendo conto ad un club ed una città, nessuno può mettere in dubbio l’impegno. Ovviamente la promozione non è una passeggiata, è un percorso lungo e difficile. Per assenze e per l’impegno ravvicinato sarà una gara difficile. Anche negli episodi dobbiamo essere più decisi e credibili: siamo riusciti a ingigantire anche il Novara che ha fatto 2 gol su 2 tiri e mezzo in porta. Il gruppo ha dimostrato tanti pregi, ma anche qualche difetto: dopo 25 minuti contro l’Empoli eravamo già con il caffettino in bocca. Invece quando questa squadra capisce che deve mettere umiltà e pareggiare la voglia degli altri, allora possiamo giocarcela. Se la squadra farà una grande partita come atteggiamento, che non deve mai mancare, allora sarò contento. Ovviamente qualcuno a causa degli infortuni dovrà fare degli straordinari. Giocare co un solo attaccante non è una scelta legata né all’emergenza né agli avversari. Non si possono “regalare” giocatori agli avversari, serve equilibrio. Siamo convinti che con questo tipo di soluzioni possiamo fare bene. Nessuna squadra del mondo riesce a fare 100 minuti all’attacco. L'abraccio con Nestorovski? Dovete chiederlo a lui. Nel calcio alle volte i gesti e le cose che si vedono sono reali, non te li può portare via nessuno. I fatti restano. Se siamo un gruppo, lo si deve a quanto fatto insieme. Se si sgretola questo atteggiamento, diventa tutto più difficile. Per la sconfitta col Novara secondo me ci sono rimasti male loro e io, come un figlio che tradisce le aspettative, consapevoli di un bel rapporto e di valori importanti. Szyminski ha avuto una botta in testa e alla caviglia, Pawel si è fatto male. Murawski ha giocato quasi sempre. I tre polacchi non sono arrivati in una grandissima condizione, sono stati sempre al massimo. Hanno bisogno di un pit stop, non gestiscono niente e vanno sempre a cento all’ora. Loro non dicono mai niente, anche quando stanno male vogliono giocare. Erano stanchi e con 3 partite in una settimana e bisognava gestirli. Anche Gnahoré adesso è in una fase di calo, bisognerà usare con il bilancino le forze perchè i ragazzi rischiano di farsi male. Rispoli? Quando un ragazzo decide di staccare la spina in ottica cessione, lavora diversamente: tira indietro la gamba, se sbaglia pazienza. Poi ha avuto bisogno del tempo per ritrovare condizione. Anche se ha 30 anni vuole sempre imparare e da lui mi aspetto ancora un ulteriore salto di qualità. Rajkovic non sta ancora bene, non so chi l’abbia scritto, ma non è a posto. Lavora in gruppo ma avrà bisogno di almeno 15 giorni per rivederlo pronto sul piano agonistico Anche Rolando, prima ha avuto un infortunio muscolare, ora una frattura che se la pigliavo io stavo in ospedale per 3 mesi. Abbiamo fuori anche Aleesami e per ora saremo certamente in difficoltà. Fiordilino può giocare dappertutto ma serve gamba e resistenza. Szyminski ha la caviglia gonfia, ma se mancasse gioca Accardi. Nel reparto difensivo non abbiamo molti giocatori pronti all’uso. Compenseremo le assenze come potremo, dalla Primavera, in questo momento non possiamo attingere troppo: sono bravi ma devono crescere. Sul mercato, non credo sia necessario prendere nessuno. Preferisco far giocare Accardi che prendere un giocatore nuovo che ha bisogno di un mese per inserirsi. La Gumina si sta allenando benissimo, Monachello sta rientrando e mi sta piacendo. Darò anche a loro delle possibilità, hanno giocato in molti e darò delle possibilità anche a loro. Jajalo gioca, gli chiederò di non sentire il brusio della gente. Quando è entrato ha sempre fatto ottime prestazioni, ha schermato e ha fatto un lavoro straordinario, mi aspetto che faccia le stesse prestazioni in casa come quelle in trasferta. Prima o poi il pubblico si ricrederà su di lui come con Struna. Vero che Struna ha cambiato ruolo, ma anche lui vive di queste situazioni. Bisogna essere cattivi sempre. Coronado? Non è al 100%, però è sicuramente un giocatore irrinunciabile per noi”.