Palermo, Tedino: "Ho cercato di portare tutti in condizione. Mercato? Sapevamo fin dall'inizio che la squadra era da completare"

28.07.2018 10:18 di Claudio Puccio   vedi letture
Palermo, Tedino: "Ho cercato di portare tutti in condizione. Mercato? Sapevamo fin dall'inizio che la squadra era da completare"
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© foto di Rosario Carraffa/TuttoPalermo.net

Al termine del ritiro di Sappada ha parlato in conferenza stampa il tecnico rosanero Bruno Tedino, ecco le sue parole raccolte da TuttoPalermo.net: "Io avevo il dovere di portare tutti in condizione, questo era il mio compito, anche se con la proprietà avevamo pensato un certo tipo di squadra. Per adesso dobbiamo completarla, non siamo fermi ma tutto dipenderà dal mercato e se ne occuperà il direttore. Leggevo che il gruppo mi seguiva poco. Non posso stare simpatico a 50 persone tutte insieme. Ognuno ha le proprie idee, ma la disponibilità è stata strepitosa. Dobbiamo metterci in testa che se vogliamo vincere il Palermo deve essere un gruppo forte e compatto. Abbiamo lavorato benissimo per questa squadra e abbiamo dato un segnale anche a chi vuole uscire. Bellusci? Non è un malato immaginario. Si è fatto male in riscaldamento. Ha avuto anche la febbre. Ai playoff ho tifato Palermo, soprattutto ai playoff. È stata la squadra più forte ed ha perso in maniera immeritata, con il Frosinone meritava un punteggio diverso soprattutto all’andata, meritava di andare in A. E poi 30 mila persone allo stadio non sono un vantaggio? Tutti avevano lavorato per arrivare in A. Differenze rispetto allo scorso ritiro? Sembra di esser passati da una tempesta di neve ad una giornata soleggiata. É l’inizio di una stagione importante, poi ripeto siamo a Palermo e le pressioni ci sono, ma siamo contenti di averle. Parole Zamparini in riferimento a Balogh e ai problemi di pubalgia di Moreo? Ha parlato in maniera sorridente. Non me lo immagino che prende a calci in culo all’allenatore, semmai dice: ‘ma l’allenatore è scemo a mettere uno pubalgico al posto di uno sano?’ Non sono rincoglionito. Ve lo dico senza problemi. A me il Presidente non mi ha mai detto chi deve giocare, e non lo fa neanche adesso. Se non gli piaccio dirà al direttore che Tedino non vale niente e andrò via. Il Patron è normale che dica la sua e che abbia una certa idea. Per quanto riguarda i singoli Fiordilino è una certezza, Accardi in una difesa a 4 può fare cose importanti. Ho visto bene anche i polacchi. Mi stanno dando grandi soddisfazioni, hanno superato i problemi di lingua e hanno vissuto una stagione massacrante. Hanno fatto un salto di qualità e hanno capito come è il campionato di B. Il modulo? Dipende da cosa esce e cosa entra. I giocatori ceduti li avrei allenati volentieri. Ma serve aggiungere qualità a questa squadra, si vince con cattiveria agonistica e voglia, ma soprattutto con organizzazione di gioco. Giocheranno i giocatori che danno maggiori garanzie e disponibilità,  la proprietà ha dato un indirizzo preciso".