Palermo, Tedino: "Non credo Posavec possa giocare sabato. Difficile lavorare con tante assenze. Frosinone squadra forte e organizzata"

12.10.2017 14:27 di Claudio Puccio   vedi letture
Palermo, Tedino: "Non credo Posavec possa giocare sabato. Difficile lavorare con tante assenze. Frosinone squadra forte e organizzata"
© foto di Rosario Carraffa/TuttoPalermo.net

A due giorni dal match contro il Frosinone è intervenuto in conferenza stampa il tecnico rosanero Bruno Tedino, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "Posavec? Pensavamo si fosse procurato una lesione ma dalla prima risonanza è venuto fuori che si trattava solo di una contusione. Non credo che sabato possa giocare, ma prima di pronunciarmi aspettiamo stasera per conoscere gli esiti degli altri esami. Sarà importante evitare stupidaggini, meglio non affrettare nulla. Nazionali? Jajalo e Chochev sono rientrati ieri sera, Nestorovski e Trajkovski hanno lavorato col gruppo. Vedremo anche domani cosa succederà. Mi piacerebbe lavorare sempre a pieno regime, ma alcuni ragazzi hanno viaggiato molto, ci sono molte variabili. Ancora non sappiamo come stanno realmente alcuni di loro. La formazione ce l’ho già in testa, ma naturalmente la terrò per me. Prima di espormi ho bisogno di valutare con serenità le condizioni dei ragazzi, capire chi sta meglio e chi invece è ancora titubante. Lavorare con le loro assenze è difficile. Lavorare non sapendo le reali condizioni dei tuoi giocatori crea grandi difficoltà ma grazie alla disponibilità dei miei ragazzi e alla solidità del gruppo siamo anche riusciti a fare qualche punto. La tappa di Frosinone è molto delicata, ma nel complesso è una gara come tutte le altre. Una gara che può dare 3 punti così come potrebbe darne 0. L’importante in questo momento è non guardare la classifica. Credo sia fondamentale capire che bisogna stare attenti sempre le buccie di banane sono ovunque e dobbiamo essere bravi a schivarle. Il Frosinone ha un gruppo che gioca assieme da tanto tempo e ogni anno il club migliora questa squadra. Attaccano sempre con 5 giocatori di valore, Ciofani su tutti. Sto lavorando con i miei ragazzi per sviluppare un gioco che possa in qualche modo bloccarlo. I 49 gol che hanno segnato i tre davanti nella scorsa stagione, sono un ottimo biglietto da visita. Longo è un allenatore molto serio e intelligente. Gioca un buon calcio e lo vive proprio come piace a me. Ha fatto un lavoro importante. Il Frosinone è un’ottima squadra, ho grande stima di questo club. La loro piazza è energica però noi non dobbiamo guardare a questo, anche se sapere di avere un pubblico importante contro non è da sottovalutare. Più che il modulo saranno importanti i principi che mostreremo. Dawidowicz? Sta facendo molto bene e merita il posto, è un ragazzo maturo che può svolgere lo stesso ruolo di Piquè. L’unico problema dei ragazzi polacchi in questo momento è la ricezione immediata dei concetti calcistici e la lingua, ma sono molto disponibili e hanno grande voglia di imparare. La squadra ad oggi non è pronta per supportare due centravanti di ruolo, anche perché non conosco le reali condizioni di Nestorovski. Per fare un esempio negli ultimi anni a giocare davvero bene è stata la Roma di Spalletti perché tutta la squadra giocava a memoria nei tempi e negli spazi dove attaccare. Secondo me più che il modulo o il singolo giocatore la cosa che più conta è lo sviluppo del gioco e della gara. Trajkovski ha delle qualità fuori dal comune. Deve essere più continuo e noi dobbiamo aiutarlo. È un giocatore che può farci svoltare, ma uno sforzo lo deve fare anche lui. Lo penso dal 12 luglio, ma se vogliamo farlo migliorare dobbiamo anche responsabilizzarlo. Il suo difetto è quello di essere un po’ discontinuo. Rolando è un giocatore molto più bravo ad attaccare che a difendere ma non ha ancora una grande condizione fisica. In questo momento può esserci molto utile in alcune situazioni, quando migliorerà la condizione cambierà anche il modo di impiegarlo. Coronado sta bene dal punto di vista clinico, è un giocatore molto importante ma non è ancora in condizioni stratosferiche. È da apprezzare che sta lavorando in condizioni proibitive, questo grande attaccamento alla maglia non è da sottovalutare".