Palermo, Trajkovski: "Pandev e Zidane idoli. Zamparini innamorato del Palermo. Iachini grande tecnico. Sorrentino leader"

02.09.2015 13:26 di  Claudio Puccio   vedi letture
Palermo, Trajkovski: "Pandev e Zidane idoli. Zamparini innamorato del Palermo. Iachini grande tecnico. Sorrentino leader"
TuttoPalermo.net
© foto di Federico De Luca

Intervistato dal Corriere dello Sport, l'attaccante del Palermo Aleksandar Trajkovski ha toccato vari temi, ecco le sue parole evidenziate da TuttoPalermo.net: "Pandev in Macedonia è una leggenda. Zidane lo è nel mondo. Sono dei punti di riferimento. La tecnica ci accomuna. Pandev l'ho incontrato varie volte in Nazionale di cui era capitano. Vorrebbe tornare per l'europeo e ne sarei felice. Con Iachini ho trovato subito posizione in entrambi i moduli utilizzati, esterno, prima o seconda punta. Il mister ha idee chiare che trasmette con semplicità, un vantaggio anche per i giovani. Basta seguirlo per trovare la strada del gol. Come Rigoni, centrocampista goleador. In Italia la tattica è fondamentale, in Belgio puoi giocare solo se hai fisico, altrimenti cambi mestiere. Iachini in più era un buon calciatore con un grande fuoco dentro che si porta dietro da tecnico. Zamparini è un grande Presidente, innamorato del Palermo. In Belgio il Presidente non lo vedi mai. Un misto di gioventù ed esperienza. Le due vittorie ne sono la prova. Il primo posto ci spinge a fare sempre meglio ma non crea illusioni. Per natura sono ambizioso, non scarto l’idea dell’Europa". Trajkovski ha parlato anche di suoi due compagni, Franco Vazquez e il capitano Stefano Sorrentino: "Franco legge in anticipo le nostre intenzioni, è bravo a lanciarti negli spazi. Il gol di Udine nasce da una sua ispirazione. La maglia azzurra non arriva per caso. Per quanto riguarda Sorrentino se il capitano deve motivare i compagni lui è bravissimo. Sempre presente, sa scherzare, detta le situazioni tattiche. Un vero leader anche quando si alza la mattina per ricevere in aeroporto Gilardino". Il giocatore macedone ha voluto racontare infine la sua vita fuori dal campo: "Mio papà, Zoran, è morto proprio il giorno in cui firmai il primo contratto in Belgio. Faceva il postino, ora sono io che gli mando le lettere per fargli sapere che stiamo realizzando i nostri sogni. Mamma Vesna faceva l’assistente medico, vive a Palermo con me e con Sandra diplomata assistente ginecologa. Io ho completato il liceo all’Accademia per lo sport. Non sapevo di essere nato lo stesso giorno di Freddie Mercury, dei Queen conosco 'We are the champions', tutto il mondo la canta. E tutti proviamo a diventare campioni, io sono un Vergine ed è una caratteristica del mio segno zodiacale. Aleksandra, mia moglie, invece è Scorpione, unica. La musica mi rilassa, preferisco quella serba".