Palermo, Vazquez: "Zamparini ha sempre avuto fiducia in me. Felice di restare"

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Franco Vazquez giocatore rinato da quando è subentrato Giuseppe Iachini alla guida dei rosanero, è felice di essere rimasto in Sicilia e di poter dare il suo contributo alla causa del Palermo. Ha rilasciato una intervista al Corriere dello Sport ecco quanto sottolineato da TuttoPalermo.net: "Con Paulo amici in campo e fuori, l'intesa c'è del resto, siamo entrambi di Cordoba. Ero con i miei fratelli nel Barrio Parque della Liga cordobesa e da lì ho cominciato. Paulo nell'Instituto. Sono più grande di lui. Prima di Palermo, non ci eravamo mai incontrati perché quando è passato in B, ero già in A. Vi svelo una cosa, io volevo andare via da Palermo, avevo già la valigia pronta per raggiungere il Velez che mi cercava. La squadra del mio cuore, pensate che opportunità. Iachini mi ha chiesto di rimanere e ha cambiato la mia vita. Per il campionato, prima la salvezza, poi si vedrà. E non dimentichiamo che abbiamo a disposizione gente come Hernandez e Belotti, protagonisti a suon di gol. Iachini farà fatica a lasciarne qualcuno in panchina. Per tutti può essere l'anno della svolta. Ci vorrà intelligenza per trovare gli equilibri con questo poker di attaccanti, per fortuna il campionato offre opportunità. Il mio rapporto con il presidente Zamparini? Credo che la fiducia sia la cosa più importante. In fondo, lui ha investito i soldi e non mi ha abbandonato. In Italia, ho incontrato difficoltà. Cos'è successo? Non lo so, credo non sia mai scoppiata la scintilla. Il Palermo mi aveva messo da parte, in prestito al Rayo Vallecano ho avuto poco spazio. E in Argentina si gioca in maniera diversa. Questo il problema più grosso. Iachini ha avuto l'intuito e il coraggio di riportarmi in avanti, di accendere le mie caratteristiche. I gol mi proietterebbero in altra dimensione, ho venticinque anni, non sono fidanzato, penso solo al calcio. Non posso più aspettare. Palermo sorpresa della stagione? Magari. Straordinario il campionato di B; in A è più complicato, sono minori i margini di errore. Ci stiamo allenando per fare bene. Come mi sento adesso? Dentro sono felice. Non sono uno che dimostra a gesti? E' il mio carattere, non timidezza. Episodi che mi appartengono. E me li godo per quelli che sono. senza ostentare. In un mondo dove tutto è immagine, io cerco di nascondermi. Sono fatto così".