Palermo, Zamparini: "Ferrero? credo che sia spontaneo, ha avuto una grande fortuna a trovarsi Mihajlovic come allenatore. A giorni il rinnovo di Dybala"

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Il presidente Maurizio Zamparini ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport, parlando così della Sampdoria, del presidente Massimo Ferrero e del futuro della società rosanero, ecco quanto rivelato da TuttoPalermo.net: "Ferrero? In questo calcio va benissimo un personaggio come lui. Il nostro è un gioco che spesso si tramuta in spettacolo e lui si è calato benissimo nel ruolo. Credo che sia spontaneo, perché le battute che fa e i comportamenti che ha fanno parte del suo carattere. Bisogna vedere come si comporterà quando inizierà a perdere qualche partita e io spero, ovviamente, che perda quella di oggi con il Palermo. Ci siamo incontrati in lega e ci siamo 'pizzicati' in tv, io ho detto che ha avuto una grande fortuna a trovarsi uno come Mihajlovic in panchina e lui ha risposto con spirito. Sono benaccetti personaggi come Ferrero per rendere il calcio più leggero. Investitori per il Palermo? Basta che i capitali ci siano, poi possono arrivare da qualsiasi parte del mondo. Ancora non li ho visti però, né a Parma, né a Milano. Io sto cercando investitori stranieri per il Palermo, non perché ne ho bisogno per l'immediato, ma per garantire un futuro alla squadra, visto che ho 73 anni. Qui in Italia non li troverò di certo. Oggi mancherà Eto'o nella Samp? Io non l'avrei mai preso per l'età avanzata: lo ritengo un campione alla frutta. Il suo arrivo rientra negli strumenti del mestiere di Ferrero, è cinema. Per fortuna oggi non gioca, magari leggendo queste frasi ci avrebbe fatto due gol. Il Palermo ha una politica diversa, noi troviamo i campioncini giovani da valorizzare. I Gilardino o i Borriello che cambiano squadra ogni anno a noi non ci interessano". Infine il presidente Zamparini ha parlato di calciomercato: "Velazquez è extracomunitario e siamo costretti a mandarlo in prestito in Romania per questi mesi: in Germania, dove vincono mondiali e Champions, non ci sono limiti e tutto funziona. Non è vero che l'arrivo di stranieri limita la crescita dei nostri giovani, semmai quando sono bravi possono farli crescere. Per quanto riguarda il rinnovo di Dybala dovrebbe essere questione di giorni, la distanza fra le cifre è minima. Paulo è un ragazzo d'oro e io gli voglio bene, solo che prima non se lo filava nessuno e adesso è circondato da avvoltoi e la trattativa si fa più complicata. Non sono io a vendere i talenti, ma loro che si sentono offrire cifre quattro volte superiori e non possono dire di no. Da quando sono presidente del Palermo non mi sono mai messo una lira in tasca e se trovo un partner forte mi tengo Paulo anche a giugno, ma sarà difficile".