Palermo, Zamparini: "Il calcio è strano, se fai i risultati sei bravo, se non li fai sei uno scemo"

20.11.2014 12:18 di  Marco Di Girolamo   vedi letture
Palermo, Zamparini: "Il calcio è strano, se fai i risultati sei bravo, se non li fai sei uno scemo"
TuttoPalermo.net
© foto di Andrea Ninni/Image Sport

Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini è stato intervistato dal il Corriere di Bologna, affrontando diversi temi, ecco quanto evidenziato da TuttoPalermo.net: "Ho riflettuto più del solito, è vero, ho cercato di verificare di chi erano le responsabilità e alla fine ho mandato via il direttore sportivo Ceravolo. Mi è costato mandarlo via, ma non andava d’accordo con Iachini, c’era dualismo e non collaborazione, o cacciavo l’uno o cacciavo l’altro. Iachini meritava di andare avanti dopo la cavalcata trionfale con il Palermo in serie B? Lo meritava, certo, anche se eravamo la Juventus della categoria. Il calcio è strano, se fai i risultati sei bravo, se non li fai sei uno scemo. Il Palermo aveva davanti Dybala, Vazquez e Belotti, e questi giocatori Bologna, Catania e Bari se li sognano. Chi vorrà fare come il Palermo dovrà investire tanto a gennaio. Posso assicurarvi che solo a fine dicembre comincerà il campionato vero". Ecco quanto aggiunto dal presidente sulla sua possibilità di acquistare il Bologna calcio: "Sia Foschi che Pedrelli me lo hanno chiesto tante volte, ma non mi sono mai messo neanche a sedere, perché per comprare ci vuole uno che vende. Ho avuto per anni un’azienda a Castel San Pietro e ho conosciuto bene sia Bologna che l’Emilia Romagna. Prima di tutto è al centro dell’Italia, poi Bologna ha una grande storia, un grande fascino, una grande cultura e tanta allegria. Ma attenzione, fare calcio è difficile anche a Bologna. Perché quando alle spalle hai sette scudetti diventa quasi un obbligo stare in serie A. Ecco perché sono convinto che per vincere il campionato di B il Bologna farà più fatica di Catania e Bari. A gennaio il Bologna dovrà fare un grande mercato per non correre rischi. Comunque, se hanno preso questa società avranno grandi ambizioni e non baderanno a spese. Se avessi avuto la passione delle donne, del gioco, dei motori e non quella del calcio avrei speso sicuramente molto meno. Volete sapere quanto mi è costata questa passione? Sui 250 milioni. Chi me lo ha fatto fare? L’ambizione, il piacere, se ora Zamparini è conosciuto in tutto il mondo è merito del calcio. Ma ora aspetto anch’io un benefattore. Gli americani sono già a Roma e a Bologna, preferirei un russo, un cinese o un indiano".