Palermo, Zamparini: "Siamo da A, ma non basta in queste occasioni. Ci sono cordate interessate"

03.06.2018 10:21 di  Aldo Sessa   vedi letture
Palermo, Zamparini: "Siamo da A, ma non basta in queste occasioni. Ci sono cordate interessate"
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© foto di Rosario Carraffa/TuttoPalermo.net

Maurizio Zamparini, proprietario del Palermo, è stato intervistato dal Corriere dello Sport, nel giorno dell’inizio dei playoff, parlando del futuro societario ma soprattutto delle partite di spareggio a cui andranno incontro i rosanero, ecco quanto evidenziato da TuttoPalermo.net: “Siamo avanti con certe trattative e speriamo che vadano a buon fine. In A, avremmo già concluso. Americani in vista? Tre cordate si sono fatte avanti. Tutto vecchio, la situazione si sblocca dopo i play off. Il mio primo playoff? Ne avrei fatto a meno (ride, ndr.). Il Palermo poteva chiuderla prima. Vuol dire che vinceremo i playoff. La squadra è serena, ha fiducia in Stellone. Lo spareggio del 1991 col Venezia? Andammo in B soffrendo, convinti però di farcela. L’atteggiamento giusto, anche contro l’arbitro che regalò al Como un rigore a pochi minuti dalla fine”. Su Stellone dice: “Nella mia lista degli allenatori che hanno ottenuto promozioni dove lo colloco? Per ora da nessuna parte. È giovane, tocca a lui posizionarsi con i traguardi che otterrà. Aspetto che faccia bene anche da noi. Stellone ha già vinto un playoff, sa lui cosa serve. Sicuramente è una questione di testa e di gambe. Ero in tribuna a vedere il Cesena, ma solo il primo tempo, poi come al solito non ho resistito, sono uscito dallo stadio e ho cominciato a camminare. Ormai non vedo più le partite se non in tv. E questa potrebbe essere una delle ultime interviste come patron rosanero. Cosa cambia ora in cda? Niente, abbiamo solo legalizzato la mia posizione. Quando fai qualcosa devi preoccuparti di combattere contro i vincoli della burocrazia. Perché poi c’è la Procura che, se sbagli, ti dice che sei un delinquente. Giammarva è bravo ed è palermitano. Sa quali misure adottare. Le possibilità di promozione? Evitiamo, portano male. Vedo Stellone sicuro, pur nelle difficoltà; altri tecnici bravi; il Frosinone che scalpita e avversari sbarazzini come il Cittadella che potrebbe sorprendere. Il Venezia è la novità ma non mi sembra tra le più forti come livelli tecnici. In testa però sotto il profilo agonistico. E poi Inzaghi è molto preparato. Queste finali non si basano solo sulle qualità dei singoli altrimenti avremmo già vinto. Siamo il Palermo, una top, completa in tutti i settori. Giocatori come Nestorovski, Jajalo, Chochev, Struna per la B sono sprecati. Però, invece di essere dieci punti sopra e promossi, stiamo ancora lottando perché è successo quel che è successo. Ora conto sulla voglia di Murawski, sulla esperienza di Jajalo, sul fatto che Coronado faccia la differenza, che Nestorovski torni l’attaccante entusiasta che risolveva le partite, che i due esterni Rispoli e Aleesami giochino al loro livello. Questa è una squadra già di A”.