Palermo,Ballardini: "Il finale di stagione è stato meraviglioso. Mi piace tutto della città di Palermo, mi sento un siciliano del nord. Il futuro? Vedremo"

22.05.2016 13:41 di  Francesco Paolo Palazzo   vedi letture
Palermo,Ballardini: "Il finale di stagione è stato meraviglioso. Mi piace tutto della città di Palermo, mi sento un siciliano del nord. Il futuro? Vedremo"
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© foto di Federico Gaetano

L'allenatore del Palermo, Davide Ballardini, intervenuto ai microfoni di Trm, ha parlato della stagione appena conclusa, raccontanto l'emozioni vissute, raccontando anche il suo rapporto con la città di Palermo, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "La panchina del Palermo è un posto poco sicuro? Beh, avete capito tutto. Meglio andare avanti. La mia esultanza al triplice fischio finale? Quando si raggiunge un traguardo così insperato, dopo si può gioire in modo naturale. Quello è stato il modo più naturale che in quel momento potessi far vedere. Tutto è venuto fuori così. Io un picciotto siciliano? Io sono un romagnolo e i romagnoli della riviera adriatica, da Marina di Ravenna fino a Rimini, sono considerati i siciliani del Nord perché ci assomigliamo. Sono un romagnolo, un contadino che sta molto bene in Sicilia. Tra le altre cose, ho conosciuto mia moglie in Sicilia, quindi ho molto della Sicilia. Che cosa penso del finale di stagione?  Il finale di stagione è stato meraviglioso, una favola umana e tecnica. Penso che non abbia paragoni. E’ stato tutto meraviglioso. Quando mi ha chiamato Zamparini cosa ho pensato?  Zamparini mi ha chiamato tante volte durante questo campionato e, tranne l’ultima volta, non ci siamo mai trovati d’accordo. Dopo Palermo-Lazio abbiamo raggiunto l’intesa, consapevoli che avremmo potuto fare un buon lavoro assieme. Il mio ritorno è stato un rischio per me? Io ho accettato correndo un grosso rischio, è stata una follia unita alla passione per il proprio lavoro, conoscevo gli uomini, conoscevo i giocatori. A cosa ho pensato mentre mi rotolavo al Barbera? Alla mia mamma che non c’è più, alla gioia che può provare in questo momento, anche se non so dov’è . Che cosa penso della città di Palermo? Mi piace tutto, anche le diseguaglianze. E’ proprio nelle imperfezioni che c’è la ricchezza.  Mi piacerebbe che tutti stessero bene. Oggi per esempio sono andato nella chiesa di San Domenico, dove c’è Falcone, un momento meraviglioso stare di fronte una persona che ha sacrificato la propria vita. Palermo è piena di gente cosi. Che farò in futuro? Per adesso siamo tutti belli felici e ci godiamo il momento, poi arriverà il tempo in cui penseremo alla prossima stagione. Incontrerò Zamparini e gli parlerò, sarebbe bene evitare di soffrire come fatto in questa stagione”.