Calcio, per Messi l'Olimpo può attendere

06.07.2015 13:06 di Gil Cusimano   vedi letture
Calcio, per Messi l'Olimpo può attendere
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La camiseta albiceleste sembra pesare come una condanna, quella di ripetere all'infinito gli esami di maturità senza superarli mai. Sono passati poco meno di 365 giorni dalla delusione Mondiale di Brasile 2014, ma analogo beffardo destino si è ripetuto nella finale de l'"Estadio Nacional de Chile" teatro della festa tutta a tinte "Roja". Argentina sconfitta in finale, Leo Messi che esce a testa bassa con l'espressione incredula di quanto sia stata evanescente la sua prova in quel di Santiago. Un'onta di dimensione nazionale così forte da fargli disertare la consegna del premio come "Miglior Giocatore" della Copa America 2015. Ma lo schiaffo per la sconfitta ricevuto dal migliore giocatore del Mondo è solo un innocente buffetto paragonato a quello generato dal confronto con Diego Armando Maradona. La selezione de "El pibe de oro" risplendeva della sua luce, quella del talento nato a Rosario si offusca nei momenti decisivi. Appare lapalissiano che la soluzione dell'enigma possa trovare soluzione solo nella testa dell'erede desginato di Diego. Il feeling con il popolo argetino,che era nato nel migliore dei modi è andato via via scemando: prima le vittorie del Mondiale Under 20 e della medaglia d'oro Olimpica, ora le due finali perse che creano non pochi mugugni tra gli aficionados del mate. Tanto da far sedementare la convinzione che mentre la figura Maradona (nonostante gli anni passati in Europa e le prestazioni fuori dal rettangolo verde) sia il simbolo autentico dello spirito argentino quella di Messi sia troppo contaminata dalla sua permanenza in Europa tra le fila blaugrana. Nonostante la vittoria di 4 Palloni d'oro e di altrettante Champions League, o ancora, la realizzazione di più di 300 gol a soli 28 anni e i numerosi titoli nazionali, per Leo Messi è forte il pericolo di entrare nella storia per un record molto meno nobile.