Extra Calcio: Moto Gp, il miracolo di Rossi. In pista dopo soli 22 giorni dall'infortunio

TuttoPalermo.net

Sa di miracoloso quanto sta accadendo a Valentino Rossi a soli 22 giorni dal brutto infortunio che è costato al campione di Tavullia la rottura scomposta di tibia e perone durante un allenamento con l'enduro. Soltanto immaginare di poter tornare a svolgere qualsiasi attività di vita quotidiana dopo un infortunio del genere, sarebbe semplice e pura utopia per qualsiasi persona comune. Ma Rossi comune non è. Perchè non si conquistano 115 vittorie, 226 podi e 9 titoli mondiali se sei uno qualunque.  Già nel 2010 un brutto infortunio, durante le prove del Gp d'Italia, avevano procurato la rottura di tibia e perone scomposta ed esposta del dottore, infortunio che richiedeva minimo 2 mesi di stop prima di poter tornare all'attività sportiva, ma non per Rossi. Gli sono bastati poco più di 30 giorni per rientrare in pista nel Gp di Germania conquistando un quarto posto più che insperato. Oggi, come detto, sono passate appena 3 settimane da quel brutto infortunio che è costato l'assenza nel Gp di San Marino e stamani il dottore, dopo aver provato una Yamaha stradale a Misano e superato la visita medica con lo staff del circuito, è sceso in pista per le prime prove libere del Gp di Aragon (Spagna). Pochi giri per Rossi, quanto basta per testare la sua resistenza fisica in sella ad una Yamaha ufficiale, giri svolti con prudenza a causa anche della pioggia scesa sul circuito spagnolo nella mattinata che ha reso umido l'asfalto. Alla fine saranno soltanto 8 i giri compiuti e quasi 3 secondi di distacco dal leader Marc Marquez, ma poco importa. Per una volta, davanti un'impresa del genere, il risultato sarà messo in secondo piano.