Glorie Rosanero, Ronald Hoop

Glorie Rosanero è una rubrica di approfondimento sui calciatori che hanno vestito la maglia del Palermo, dai bomber più famosi alle delusioni, del passato lontano e recente. Ogni mercoledì solo su TuttoPalermo.net.
04.05.2011 07:00 di  Marcello Scuderi   vedi letture
Glorie Rosanero, Ronald Hoop
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© foto di Federico De Luca

Era la stagione 1996/1997, il Palermo di Giovanni Ferrara passato alla storia come il “Palermo dei picciotti”, capitanato da Ignazio Arcoleo. In quegli anni la società rosanero militava in Serie B e si cercavano calciatori in grado di riportare Palermo nel calcio che conta, e così arrivò in quel di Palermo Ronald Hoop, classe 1967, con il suo fisico bestiale e le sue treccioline alla Rijkaard, con il quale condivideva la nazionalità: olandese. Arrivò dal Dordrecht, squadra di prima divisione con la quale collezionò 23 gol in 60 presenze, e ancora prima aveva giocato nel Telstar, squadra di seconda divisione della quale diventò il miglior marcatore di sempre con 52 reti, poi l’approdo a Palermo dove giunse da promessa del calcio mondiale. Ronald Hoop fu il primo straniero a vestire la maglia del Palermo dopo la riapertura delle frontiere e arrivò a Palermo come il “Van Basten nero”, 180 cm di altezza e 73 kg di peso, un attaccante fisico e veloce in grado di far volare il Palermo ai piani alti del calcio, o almeno questo era quello che si diceva. Purtroppo Hoop aveva ben poco in comune con Marco Van Basten, non era un goleador, non era un velocista e in quel Palermo collezionò solo 7 presenze, delle quali soltanto 2 da titolare, e segnò un solo goal contro il Venezia in una partita terminata 2-2. Restò all’ombra di Monte Pellegrino solo una stagione, che tra le altre cose finì con la retrocessione del club in serie C, poi fu subito venduto e la sua carriera continuò al Baden, che subito dopo lo girò in prestito al Waldhof Mannheim e così tra Svizzera e campionati minori della Germania, per poi appendere le scarpe al chiodo dopo aver giocato diversi anni in campionati amatoriali nel suo paese di origine, l’Olanda. Decise di ritirarsi nel 2008, a 41 anni.
A Palermo fu un po’ meteora e un po’ delusione, ma nonostante tutto Ronald Hoop è uno dei calciatori entrati nella storia del Palermo, la sua maglia numero 27 con lo sponsor storico del Giornale di Sicilia è ancora considerata un pezzo pregiato tra i collezionisti e il suo nome resterà sempre scolpito nella memoria dei tifosi rosanero come quello dell’olandese rosanero. Sicuramente non sarà ricordato per i suoi goal, ne segnò appena uno, ne per le sue giocate, e non ci volle molto per capire che la società aveva preso un abbaglio. Hoop entra di diritto nelle Glorie Rosanero per essere stato il primo giocatore straniero del Palermo dell’era moderna e per il fatto di essere diventato un giocatore cult pur non facendo imprese straordinarie o particolari prestazioni. Pur avendo fallito sul campo, Hoop diventò un mito fuori dal campo, con il suo sorriso smagliante e le sue treccioline esotiche, fu subito eletto beniamino della curva nord dello stadio “La Favorita”, forse più per l’idea che la gente si era fatta di lui che non per le sue reali prestazioni. Il ricordo del “Van Basten nero” è quindi tutto sommato positivo anche se la sua esperienza a Palermo non fu delle più esaltanti, si trovano anche fan club del giocatore aperti dai palermitani su Facebook, palermitani che ovviamente lo ricorderanno con grande simpatia.