Italia, Meret e un compleanno indimenticabile

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Alex Meret oggi ha compiuto vent'anni, ma il regalo più grande lo ha ricevuto qualche giorno fa quando è stato convocato ufficialmente per la prima volta in Nazionale Maggiore dal ct Gian Piero Ventura. Il giovane portiere, come Simone Scuffet, è un prodotto delle giovanili dell'Udinese. E' stato aggregato in prima squadra nella stagione 2015/16 come secondo di Orestis Karnezis. L'esordio tra i professionisti è arrivato, a 18 anni, il 2 dicembre 2015 in un match valido per il 4° turno di Coppa Italia. Questa e un'altra, in occasione della gara di ottavi di Coppa, saranno le sue uniche presenze stagionali, infatti non gli verrà concesso di debuttare in Serie A. Quest'anno la carriera di Meret è arrivata ad un punto di svolta. Il 14 luglio 2016 è stato ceduto in prestito alla Spal, squadra neopromossa in Serie B. Dopo un primo periodo di discontinuità, causato anche da un infortunio al polso che lo ha tenuto lontano dai campi per un mese, Meret è diventato uno dei protagonisti della cavalcata degli spallini verso la Serie A. Alex è stato anche il portiere titolare di tutte le giovanili dall'under 16 fino all'under 19, con la quale a maggio scorso ha disputo l'Europeo di categoria, terminato con l'approdo in finale (poi persa dagli azzurini per 4-0 contro i pari età della Francia). L'agosto seguente è arrivata anche la prima convocazione con la Nazionale under 21 per un'amichevole contro l'Albania, senza tuttavia scendere in campo. Alex Meret aveva già vestito la maglia della Nazionale maggiore in occasione di diversi stage ed era stato aggregato come quarto portiere (senza essere in lista né essere formalmente convocato) alla rosa che ha preso parte alla fase finale dell'Europeo, tuttavia la convocazione dei giorni scorsi ha sicuramente un sapore speciale. Se dovesse debuttare entrerebbe in quella ristretta cerchia di giocatori, ad esempio Marco Verratti o Massimo Maccarone, che hanno indossato la maglia dell'Italia prima di aver calcato i palcoscenici della Serie A. Il coraggio e la capacità di aggredire la palla sono i suoi marchi di fabbrica. Al termine della stagione dovrebbe tornare ad Udine, ma è già finito nel mirino delle big italiane, in primis la Juventus che cerca sempre un degno sostituto di Gianluigi Buffon. Una certezza c'è: tra lui e Donnarumma il futuro azzurro è in buone mani.