Palermo, i conti (ri)tornano

Aspettando con ansia di archiviare la pratica promozione, il Palermo targato Giuseppe Iachini, si appresta a concludere la stagione più complicata dei 12 anni di presidenza Maurizio Zamparini. Difficoltà che, oltre di carattere tecnico (vedi la non felice scelta del mister Gennaro Gattuso), sono state soprattutto di tipo finanziario, visto che quest'anno, la società di Viale del Fante, ha dovuto rinunciare ai cospicui importi elargiti dai contratti televisivi e pubblicitari che hanno garantito la liquidità necessaria le scorse annate di A. Proprio per questo va elogiato lo straordinario lavoro svolto da tutta la società ed in particolare da Giuseppe Del Bianco, il direttore di gestione, e da Daniela De Angeli, la responsabile amministrativa, che hanno saputo ben gestire le ristrettezze economiche imposte dal campionato di serie B, rinunciando, ad esempio, all'esoso contributo svolto dalla Human Performance Lab del prof. Ferdinando Battistella, che lo scorso anno si occupava degli aspetti sanitari della squadra, o ancora, di prospettare un dilazione di pagamento, fino al prossimo settembre, per quei contratti maggiormente onerosi che minavo la solidità finanziaria 2013/2014 dell' U.S. Città di Palermo per rispettare il tanto agognato salary cup. La massima serie, quindi, permetterà di rimpinguare le casse della società, fornendo margini di manovra più ampi in vista del prossimo bilancio: anzitutto si potrà contare su circa 40 milioni di euro relativi ai diritti tv; cifra non di poco conto se si considera che, l'ultimo monte ingaggi in serie A del Palermo, si aggirava intorno ai 20 milioni di euro; inoltre si usufruirà dei proventi pubblicitari che, mediante la società Infront, dovrebbe corrispondere una cifra vicina ai 4 milioni di euro alla società del presidente Maurizio Zamparini; a questo si aggiungono, oltre gli introiti legati alla sottoscrizione di nuovi abbonamenti o alla vendita di biglietti, il nuovo contratto di sponsorizzazione tecnica che vedrà sostituire la casa tedesca della Puma probabilmente dalla spagnola Joma, come già anticipato da TuttoPalrmo.net, che risponderà a criteri di ricavo ritenuti più idonei e soddisfacenti. Insomma non ci resta che attendere, sperando davvero che quest'anno di purgatorio possa servire da insegnamento per non commettere più quei grossolani errori di programmazione che hanno accompagnato l'ultimo catastrofico campionato di massima serie.