Palermo-Juventus, le pagelle dei rosanero

30.11.2015 03:29 di  Roberto Ospedale   vedi letture
Davide Ballardini
TuttoPalermo.net
Davide Ballardini
© foto di Federico Gaetano

Ecco le pagelle dei rosanero secondo TuttoPalermo.net: SORRENTINO: Serata di ordinaria amministrazione per il capitano rosanero che nonostante incassi tre goal non può essere considerato responsabile in nessuna circostanza. incolpevole. Voto:6. STRUNA: Prova attenta in copertura ed inconsistente in avanti. Al cospetto di una grande del nostro calcio ci si aspettava una prova più vicina alla sufficienza. Spaesato. Voto: 5. GONZÁLEZ: Se la partita fosse terminata 0-1 per impegno ed accortezza nelle chiusure, il " pipo" avrebbe meritato una piena sufficienza, il finale folle gli costa mezzo punto. Nel calderone. Voto:5,5. GOLDANIGA: Dopo l'exploit all'Olimpico di Roma,all'esordio dal primo minuto, Goldaniga conferma le sue indiscusse qualità con un'altra prova di livello garantendo un buon mix di esperienza e gioventù con il compagno di reparto. Come Gonzalez meriteribbe di più ma le tre marcature cozzano con la sufficienza. In rampa di lancio. Voto:5,5. LAZAAR: L'esterno marocchino prova a spingere con buoni risultati per tutto il primo tempo, in copertura il cliente Cuadrado é di quelli tosti e anche per questo giro lo sfortunato Lazaar non fornisce la spinta necessaria a mettere in difficoltà la Juventus. Polveri a salve. Voto: 5,5. JAJALO: il centrocampista croato dall'avvento sulla panchina rosanero di Ballardini, quasi inspiegabilmente ha riconquistato una maglia da titolare, ma le sue prestazioni povere di "fosforo" in fase di impostazione e poco incisive in fase di copertura fanno di Jajalo una vera é propria incognita da sottoporre al vaglio degli esperti calciofili. Enigma. Voto:5. HILJEMARK: Dopo un'inizio di campionato straordinario, la mezzala svedese sembra in evidente "riserva". La sua qualità al cospetto di avversari di spessore come Marchisio,evidenzia che il percorso di crescita ed i miglioramenti da registrare sono ancora notevoli. Fuori fase. Voto:5. CHOCHEV: Dopo la confortante prova dell'Olimpico il bulgaro nella serata del Barbera ripiomba nell'anonimato asssoluto. Poco propositivo e spaesato toppa la partita di brutto. Evanescente. Voto:5. BRUGMAN: L'inizio è di quelli incoraggianti. L'uruguaiano ha tanta corsa e qualità ma sbaglia sistematicamente l'ultimo passaggio quasi per paura di prendere per mano un Palermo impacciato ed incapace di mettere sul ritmo una sfida che andava affrontata senza nulla da perdere. Mina inesplosa. Voto:5,5. VAZQUEZ: Il "genio" triste in maglia rosanero. Le voci di mercato insistenti e la voglia spasmodica del numero venti rosanero di misurarsi con altri palcoscensci lo rendono a volte vittima di se stesso. Il " mudo" per sua indole non é un combattente, ma la sua classe, come evidenziato mille volte, è indiscutibile ma spesso si manifesta a sprazzi e fine a se stessa risultando a tratti irritante. Genio in partenza. Voto: 6. GILARDINO: La sua esperienza ed il suo fiuto del goal lo rendono, rosa alla mano, insostituibile. Lotta e sgomita come sempre ma non riceve praticamente mai , un cross degno di questo nome. Non riesce a dialogare praticamente mai con Vazquez, incappa in una serata no. Mummificato. Voto:5. TRAJKOVSKY: Entrato al posto del "Gila" per dare maggiore ritmo all'attacco rosanero non tocca praticamente un pallone evidenziando caratteristiche opposte a quelle dell'attaccante. Mai in partita. Voto:5. QUAISON: Entra al posto del connazionale Hiljemark per far uscire fuori dal torpore cosmico un Palermo mai capace di mandare fuori fase la difesa bianconera. Nonostante l'obiettivo fosse questo, Quaison si adegua ben presto al resto della squadra non entrando praticamente in campo. Assente ingiustificato. Voto:5. RISPOLI: Entra a partita compromessa partecipando alla disfatta finale. Solo per le statistiche. Voto:S.v. BALLARDINI: I segnali incoraggianti di Roma svaniscono come d'incanto. Nonostante l'avversario di caratura indiscussa fornisca un'attenuante non da poco, é inspiegabile l'atteggiamento remissivo e sotto ritmo di una squadra che non prova praticamente mai ad "offendere" l'avversario. Voto: 5.