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TUTTOPALERMO.NET - Accardi: "Questo campionato è molto equilibrato ma il Palermo può dire la sua. Embalo ha bisogno di essere coccolato dalla gente"

09.12.2017 15:15 di Francesco Paolo Palazzo   vedi letture
ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET - Accardi: "Questo campionato è molto equilibrato ma il Palermo può dire la sua. Embalo ha bisogno di essere coccolato dalla gente"
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© foto di Federico De Luca

Giuseppe Accardi, procuratore sportivo tra i tanti di Carlos Embalo e Luca Fiordilino, è stato intervistato in esclusiva da Rosario Carraffa e Nino Terruso per TuttoPalermo.net, dove ha parlato di diversi argomenti.

Partiamo dalla serie B,  quali squadre possono ambire alla promozione diretta?

“Il campionato di quest’anno è bellissimo perché è molto livellato anche se verso il basso. Ci sono ad oggi squadre che sembrano tagliate fuori ma potrebbero rientrare in corsa. Oggi non possono arrivare i grandi giocatori di un tempo”

Il serie A quali squadre potrebbero lottare per lo scudetto?

“Quest’anno credo che Inter e Napoli sono le favorite non penso che altre squadre potrebbero inserirsi per la corsa per lo scudetto”.

Hai vestito la maglia rosanero  nella stagione 1989/1990, quali sono i tuoi ricordi più belle da calciatore rosanero?

“Il mio ricordo più bello in maglia rosanero è stata la finale di coppa Italia di serie C del 1990. Noi tornava nel nostro stadio dopo i lavori per i mondiali di Italia '90. Allo stadio erano presenti 40 mila spettatori. Purtroppo alla fine abbiamo perso ai calci di rigore ma l'emozione è stta grandissima". 

Parliamo di Embalo un giocatore seguito da te, cosa manca al ragazzo per fare il salto di qualità?

“Embalo ha deciso di tornare a Palermo perché è molto attaccato alla maglia. Lui ha delle qualità importanti. I giocatori sono degli umani e hanno bisogno di sentire stima da parte della gente e di chi gli sta intorno.  A Palermo siamo abituati a contestare al primi problemi, l’abbiamo visto con Dybala, Cavani e Vazquez. Embalo sente Palermo coma la sua seconda città. La sua fortuna è che Tedino conta molto sul giocatore anche se effettivamente il modulo utilizzato da Tedino lo penalizza un pochino visto che nasce come attaccante esterno”.

Murawski può essere un giocatore importante per questa squadra com avevi detto precedentemente, ma quale giocatore che può essere un’arma in più?

“Murawski è un giocatore impotante e mi ripeto senza nessun dubbio, un giocatore fondamentale per il centrocampo del Palermo. Io non voglio essere impopolare ma il problema nasce da un difetto di fabbrica. Il Palermo è obbligato a usare un atteggiamento tattico strano avendo due esterni che condizionano le scelte del tecnico. In un modulo 3-5-2 sugli esterni devono giocare due calciatori di qualità. Gli esterni rosanero fanno poco sia la fase offensiva che difensiva e tutta la squadra ne risente”.

Il Palermo può essere considerata la squadra più forte e può fare risultato domani a Bari?

“Il Palermo può fare risultato ovunque. Quello che mi dispiace una cosa: Settimana scorsa sono andato a Pordenone  a vedere la nazionale giovanile. Noi palermitani non difendiamo mai i nostri idoli. Ogni mattina mi alzo eleggo sui giornali e leggo che il Palermo cerca un attaccante quando abbiamo La Gumina in rosanero che è tra i più forti a livello giovanile ma ha giocato poco, cosa detta da diversi esperti del settore durante la gara a Pordenone, dove ero presente per la Nazionale italiana di Serie B. È una cosa che non riesco a spiegarmi e mi rattrista molto. Non vi meravigliate se a gennaio qualcuno verrà a Palermo a chiedere La Gumina”.