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TUTTOPALERMO.NET - Diritto Sportivo, Avv. Del Re: "Il Palermo ritengo faccia bene a perseguire tutte le strade"

21.06.2018 17:00 di  Rosario Carraffa   vedi letture
ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET - Diritto Sportivo, Avv. Del Re: "Il Palermo ritengo faccia bene a perseguire tutte le strade"
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© foto di Federico Gaetano

L'Avv. Guido Del Re, esperto di diritto sportivo, è stato intervistato in esclusiva da TuttoPalermo.net, dove ha parlato dei due argomenti che interessano e non poco attualmente i tifosi rosanero, ma non solo...

La Procura Federale in relazione alla gara Spezia-Parma, giocata il 18 maggio 2018, ha incolpato l'attaccante Emanuele Calaiò per la violazione dell’art. 7, commi 1 e 2, del C.G.S. per avere, prima della gara Spezia-Parma posto in essere atti diretti ad alterare il regolare svolgimento e il risultato finale della gara suddetta, tentando di ottenere un minor impegno agonistico da parte dei calciatori dello Spezia Calcio, signori Filippo De Col e Claudio Terzi, per assicurare alla propria squadra il risultato favorevole dell’incontro, e, in particolare, inviando a tal fine a Filippo De Col, qualche giorno prima della gara, messaggi a mezzo dell’applicativo di messaggistica whatsapp e la società Parma Calcio 1913 per rispondere a titolo di responsabilità oggettiva, ai sensi degli artt. 7, comma 2, e 4, comma 2, del CGS, per il comportamento posto in essere dal proprio tesserato Calaiò, cosa potrebbe avvenire?

"Il Procuratore Federale, esaminati gli atti dell’indagine disciplinare esperita in relazione alla gara Spezia-Parma ha deciso di formulare le incolpazione nei confronti del calciatore Emanuele Calaiò, tesserato per la società Parma Calcio 1913 S.r.l., per la violazione dell’art. 7, commi 1 e 2, del C.G.S., e la  società Parma Calcio 1913 per rispondere a titolo di responsabilità oggettiva, ai sensi degli artt. 7, comma 2, e 4, comma 2, del CGS, per il comportamento posto in essere dal proprio tesserato Calaiò. Sul punto occorre ricordare che il codice non fa alcuna differenza tra un illecito consumato ed un illecito solo tentato quali, nel caso di specie, atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara. Al Parma ed al calciatore potranno venire inflitte le sanzioni, non obbligatoriamente nella stagione passata ma anche nella prossima. Si tratta difatti di una valutazione discrezionale del giudicante che non consentirebbe comunque di escludere, che il Parma anche in caso di condanna, possa partecipare al prossimo campionato di serie A. Il tutto avverrà molto celermente in quanto, con il comunicato ufficiale n.16 dell’8 marzo 2018, il Commissario Straordinario FIGC, in vista del finale di stagione, ha indetto un regime di abbreviazione di termini procedurali in caso di procedimento disciplinari aventi ad oggetto violazioni dell’art. 7 CGS. Qualora venisse accertata la commissione dell’illecito sportivo, anche solamente tentata e non consumata, da parte dei calciatori del Parma, la sanzione minima prevista dal Codice di Giustizia Sportiva è la penalizzazione di punti in classifica, da quantificare alla luce della gravità dei fatti. Staremo a vedere cosa accadrà nel doppio grado di giudizio".

Il Palermo potrebbe sperare davvero nella promozione in Serie A?

"Quello che decideranno gli organi di giustizia si rifletterà sul Palermo. Se i calciatori verranno sanzionati e di riflesso il Parma dovrà rispondere per responsabilità oggettiva occorrerà vedere quanti punti di penalizzazione verranno dati ed in quale Stagione. Certamente, presumendo che per i due gradi di giudizio ci vogliano non meno di 30 giorni, sembrerebbe complesso sanzionare il Parma con la decurtazione dei punti nella stagione passata in quanto si posizionerebbe, ad esempio, nella zona play-off, la vedo molto difficile. Diverso invece se la condotta dei calciatori venisse derubricata a “slealtà sportiva” allora il Parma se la caverebbe con una ammenda".

Il club rosanero sta andando avanti su due fronti quale potrebbe essere quello più sicuro?

"In questa vicenda di sicuro non c’è nulla anche perché, ad oggi, non sappiamo effettivamente la valenza della portata dei messaggi intercorsi tra i calciatori. In merito alla posizione con il Frosinone il Giudice Sportivo si è espresso sanzionando la società ciociara con la chiusura dello Stadio per 2 giornate ed una ammenda economica. Il Palermo ritengo faccia bene a perseguire tutte le strade".