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TUTTOPALERMO.NET - Diritto Sportivo, Avv. Rombolà: "Al momento non ci sono elementi per presagire ripercussioni economiche e penali sull'U.S. Città di Palermo"

28.01.2019 15:30 di  Rosario Carraffa   vedi letture
ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET - Diritto Sportivo, Avv. Rombolà: "Al momento non ci sono elementi per presagire ripercussioni economiche e penali sull'U.S. Città di Palermo"
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L'Avv. Carlo Rombolà, docente LUISS ed esperto di diritto sportivo, è stato intervistato in esclusiva da TuttoPalermo.net, dove ha chiarito le ultime vicende che hanno colpito l'ex Patron del Palermo, Maurizio Zamparini, che stanno preoccupando una parte di tifosi rosanero.

La Cassazione ha confermato da qualche giorno la misura cautelare per l'ex Patron del Palermo Maurizio Zamparini, ma ha respinto i sequestri richiesti dalla Procura, cosa potrebbe accadere all'U.S. Città di Palermo?

"All’indomani della pronuncia della Corte di Cassazione, che ha respinto il ricorso dei legali di Maurizio Zamparini, mi sento, anzitutto, di ribadire un concetto molto importante: la responsabilità penale è personale. Dunque, al momento, i provvedimenti che interessano l’ex Patron rosanero non riguardano il Club. E mi corre, inoltre, l’obbligo di ricordare che l’adozione di una misura cautelare non equivale a una sentenza di condanna, ma si tratta di un provvedimento provvisorio che si applica quando il trascorrere del tempo possa provocare, tra le altre cose, un pericolo per l’accertamento del reato. Detto ciò, è cosa nota che all’U.S. Città di Palermo S.p.A. è stato contestato l’illecito amministrativo derivante dal reato di autoriciclaggio che, secondo l’accusa, sarebbe stato commesso da Zamparini. Completa il quadro generale con riguardo alle vicende riguardanti il Club, la richiesta di fallimento avanzata dalla Procura, respinta dai giudici fallimentari".

La nuova società potrebbe avere ripercussioni?

"Al momento non ci sono elementi per presagire ripercussioni per la nuova società. In linea teorica, la Procura potrebbe presentare nuove istanze fallimentari, ma soltanto in seguito all’emergere di fatti nuovi, che al momento non sembrano ipotizzabili".

Il Patrimonio della società rimarrà intatto e la nuova società non risponderà neanche della responsabilità diretta è corretto?

"Sì, come correttamente evidenziato dal comunicato ufficiale, dichiarando inammissibile il ricorso presentato dalla Procura nei confronti del Club, la Corte di Cassazione ha definitivamente escluso la ricorrenza dei reati di atti fraudolenti per il pagamento dei debiti fiscali e di autoriciclaggio, naturali presupposti sia della responsabilità diretta della Società che del sequestro già annullato dal Tribunale del Riesame".

Nella migliore delle ipotesi e nella peggiore cosa potrebbe accadere?

"Una volta chiarito che, al momento, sono escluse ripercussioni economiche e penali sull’U.S. Città di Palermo a seguito delle indagini sulla gestione di Maurizio Zamparini, la migliore delle ipotesi è naturalmente che tutto rimanga come in questo momento, ossia che ogni istanza della Procura contro la Società venga respinta e che il Club non si ritrovi a patire per comportamenti suppostamene delittuosi del suo ex-Presidente. Lo scenario peggiore si delineerebbe con l’emergere di fatti nuovi, che potrebbero rimettere tutto in gioco, ridando vigore anche a precedenti istanze (compresa quella di fallimento), attualmente rimaste prive di seguito. E’ opportuno ribadire, infine, che la vicenda Zamparini si trova ancora nella fase dell’inchiesta, e dunque neanche nei confronti di quest’ultimo è stata emessa una sentenza di condanna, ma solo un provvedimento cautelare, per sua natura provvisorio".