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TUTTOPALERMO.NET - Ex Palermo, Elia: "Spero che i rosanero raggiungano la A. Complimenti ai ragazzi e a Foschi. Un plauso a chi dà spazio ai giovani. In Europa si tifano le italiane"

24.03.2019 00:50 di Aldo Sessa   vedi letture
ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET - Ex Palermo, Elia: "Spero che i rosanero raggiungano la A. Complimenti ai ragazzi e a Foschi. Un plauso a chi dà spazio ai giovani. In Europa si tifano le italiane"
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© foto di Rosario Carraffa/TuttoPalermo.net

L'ex attaccante del Palermo Firmino Elia, che ha militato in maglia rosanero nella stagione 1999/2000, dove ha collezionato 12 presenze e messo a segno 5 reti, e nella stagione 2000/2001 in cui è sceso in campo per 31 volte realizzando 11 reti, oggi allenatore/responsabile del Tortoreto Calcio, è stato intervistato in esclusiva da Rosario Carraffa per TuttoPalermo.net.

Quali sono le tue sensazioni su questo Palermo: potrà salire in A con il Brescia o ci sono altre squadre che possono rubare loro questi primi due posti?

"Io mi auguro con tutto il cuore che il Palermo possa raggiungere questo obiettivo. Una società con mille difficoltà quest'anno che ne sta venendo fuori alla grande. Ai ragazzi va dato merito di quello che stanno facendo, ma soprattutto farei i complimenti a Foschi. Dopo i gol con il Carpi i giocatori sono andati ad abbracciarlo, una cosa che succede raramente ed è commovente. Vuol dire che quest'uomo sta dando tanto a questa società".

In effetti Foschi sta facendo tantissimo per questa squadra, cercando degli acquirenti e ricompattando l'ambiente. Ora la squadra scende in campo per vincere tutte le partite: un'arma in più per una squadra che vuole essere promossa.

"Certamente. Poniamo che il caso che il Palermo raggiunga la Serie A, sicuramente gli acquirenti si possono trovare più facilmente, mentre in Serie B è un altro discorso. A Palermo può subentrare sempre qualcuno, diciamo che però si può fare più fatica in B. Ribadisco che spero nel raggiungimento della A, perchè i ragazzi stanno dando tutto quello che hanno per questo obiettivo, che non so se la società si era prefissato. Secondo me ci sono due-tre squadre che vedo molto più attrezzate di questa rosa di quest'anno. Il Palermo sta ottenendo grandissimi risultati con cuore e grinta".

Due sono gli attaccanti che in questo periodo sono tornati a segnare: uno è Ilija Nestorovski, che è stato anche infortunato, e l'altro è George Puscas, che sta venendo fuori ora.

"Stanno venendo fuori un po' tardi, ma il girone di ritorno è più importante di quello di andata. Spero che questi due giocatori possano fare veramente la differenza come stanno facendo in queste partite".

Parlando di Serie A, oltre la Juventus che si appresta a vincere di nuovo lo scudetto e il Napoli che si è assestato al secondo posto, chi vedi meglio nella lotta per il terzo e quarto posto?

"I primi due posti sono asseganti. Più giù vedo la Lazio e il Milan più favorite dell'Inter, perchè non si riesce ad inquadrare bene i nerazzurri dal punto di vista organizzativo, vedi il caso Icardi. Se i problemi con l'argentino sono realmente finiti allora può raggiungere l'obiettivo con la massima tranquillità. Ma se dentro lo spogliatoio tra Icardi e gli altri c'è ancora qualcosa che non va e che noi non sappiamo, la squadra ne può risentire dal punto di vista psicologico. Alla fine chi ne paga le conseguenze è la squadra. Speriamo che la telenovela sia finita".

Adesso anche la Serie B riposa quando giocano le nazionali. E' una conquista importante per quelle squadre che come il Palermo ha diversi giocatori impegnati.

"Lo è per tutti. La nazionale è sempre la nazionale ed è giusto che tutti si fermino. Magari dando spazio ai giovani come sta facendo Mancini".

Proprio parlando d'Italia e dei suoi giovani, la Nazionale ha in prospettiva dei piccoli campioni che stanno crescendo?

"In effetti questa linea di giovani si era persa perchè nessuno gli dava fiducia. Qui da noi si vuole tutto e subito, ma è sbagliato. Uno non pensa che un ragazzo di 19-20 anni che gioca in piazze importanti può avere delle difficoltà. Quindi un plauso va hai tecnici che stanno lasciando spazio ai giovani. Dobbiamo fare questo per far si che il campionato nostro abbia credibilità. Ci dovremmo un po' ridimensionare: un giovane a paragone con un giocatore esperto può avere un percorso più in salita, ci sta l'emozione e tutto il resto".

In Europa Juventus e Napoli possono ambire alle rispettive finali europee oppure no?

"Il Napoli secondo me può arrivare fino in fondo. Mi auguro la stessa cosa per la Juventus perchè negli ultimi anni sta dando un po' di credibilità al nostro campionato, arrivando spesso in fondo. Questo dovrebbe spingere tutti a tifare in Europa per le nostre squadre se vogliamo che il nostro calcio cresca. Perchè molti si augurano che se la Juventus è in finale perda, ma io credo che sia un discorso sbagliatissimo".