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TUTTOPALERMO.NET - Ex Palermo, Ignoffo: "Palermo squadra consolidata, pur con le battute d'arresto. Lotta scudetto? Sarà bella"

29.02.2020 17:45 di Aldo Sessa   vedi letture
ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET - Ex Palermo, Ignoffo: "Palermo squadra consolidata, pur con le battute d'arresto. Lotta scudetto? Sarà bella"
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© foto di Andrea Rosito

Giovanni Battista Ignoffo, ex giocatore del Palermo nelle stagioni 1995-1996 e dal '97 al 2000 e tecnico dell'under 17 dei rosanero dal 2017 sino a maggio 2019, ed ex allenatore dell'Avellino (esonerato in stagione), è stato intervistato in esclusiva per TuttoPalermo.net da Rosario Carraffa.

Cosa pensi di questo Palermo, primo in classifica e a +7 sul Savoia a 9 giornate dal termine: si sta proiettando verso il ritorno tra i professionisti?

"La difficoltà che si incontra in questo campionato è quella in primo luogo dei giovani, che sono un po' ago della bilancia della categoria. Normale che Palermo è in un campionato che non gli appartiene per nessuna ragione, ne per blasone ne per città, facendo un plauso alla tifoseria che si è calata in questa realtà e sostiene la squadra dall'inizio. Sicuramente è un campionato che rimane difficile: nell'unica esperienza da giocatore di D a Messina, ho vinto tra mille difficoltà. Il Palermo sta facendo il suo percorso, restando sin dall'inizio in testa anche con un buon margine sulle squadre che seguono, e penso che lo porterà a termine. Penso che la squadra è consolidata, pur con le battute d'arresto che sono arrivate".

Grande supporto è arrivato anche dai tifosi rosanero. Infatti in molte occasioni in trasferta hanno seguito la squadra numerosi, riempiendo gli impianti.

"Quando il Palermo si sposta ha un grosso seguito di tifosi, ancor di più in queste piccole realtà che ci sono nel girone. Io ricordo il Palermo in C dove non c'era tutto questo seguito e, tra l'altro, si rimuginava sul passato in A dei rosanero. Ora invece ha dato un messaggio forte di vicinanza anche alla nuova proprietà".

Sei ottimista su questa accoppiata Mirri-Di Piazza?

"Non è facile rifondare da zero e ripartire dopo le vicissitudini societarie degli ultimi due anni, che avevo vissuto da tesserato. Sono stati bravi a ripartire velocemente e a dare solidità al progetto e, con fermezza, a dare continuità al percorso che mi auguro portino a termine. Mi riferisco anche al centro sportivo da realizzare, che sarebbe l'apice come risultato, visto che anche realtà più piccole lo hanno. Se vuoi costruire qualcosa di importante devi ripartire da là, inutile girarci attorno: sia in ottica primavera che di prima squadra, per tenere vicino le due realtà".

Cosa pensi del tecnico Rosario Pergolizzi: osannato, criticato ma che comunque continua a vincere?

"Inevitabile ci siano tanti pareri con la stampa e i social. La gente ha la possibilità di avere sul piano informativo tanti messaggi delle volte contrastanti. Fondamentalmente il Palermo ha preso un allenatore con l'obbiettivo della Serie C e fino adesso mi sembra che il lavoro fatto sia in linea con i programmi. Di conseguenza non mi sento di criticare un allenatore che è primo che non gioca bene. Come "criticare" Allegri che per anni ha vinto con la Juve campionati e arrivato ai massimi livelli europei. Tanti fanno caos e influenzano il pensiero della gente. La società però è sempre stata vicina all'allenatore, dimostrando coerenza con la scelta iniziale. Un allenatore pragmatico, che non cerca giocate alla Barcellona, ma che ha sempre mantenuto un filo logico con la sua tipologia di lavoro: fa della concretezza la sua forza. Quindi dico bravo al mister".

Cosa ne pensi della lotta scudetto in Serie A quest'anno e chi ti sta deludendo di più?

"Sicuramente è una bella lotta tra Juve, Inter e Lazio, la vera sorpresa del torneo. Ovviamente ci sono squadre costruite inizialmente con un certo programma, poi non risultato tale. In questo momento potrebbe essere il Napoli perchè inizialmente si pensava potesse lottare per la zona Champions e così non è stato. Capita che alla vigilia pensi di poter raggiungere traguardi che ti sfuggono, ma ancora ci sono obbiettivi raggiungibilissimi".