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TUTTOPALERMO.NET: Ex Palermo, Marasco: "Speriamo che la nuova dirigenza possa portare il Palermo in alto. Juve? Colmato il gap con le big d'Europa. Verona? Un calo ci può stare"

29.04.2017 15:40 di Marcello Scuderi   vedi letture
ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET: Ex Palermo, Marasco: "Speriamo che la nuova dirigenza possa portare il Palermo in alto. Juve? Colmato il gap con le big d'Europa. Verona? Un calo ci può stare"
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© foto di Giuseppe Vanella/TuttoPalermo.net

Antonio Marasco, ex centrocampista del Palermo nella stagione 2002/2003 con 15 presenze ed 1 rete, è stato intervistato in esclusiva dal Direttore Rosario Carraffa e Aldo Sessa per TuttoPalermo.net durante "Today Sport", trasmissione radio e tv in onda ogni sabato e domenica dalle 14:05 alle 17:00 su Radio Tivù Azzurra.

Palermo ormai ad un passo dalla B. Come hai vissuto questo campionato?
"Dispiace la situazione che si è creata quest'anno, tanti cambi in panchina ed una situazione complicata anche in dirigenza. E' un peccato che una piazza importante come Palermo debba vivere una situazione del genere, meriterebbe ben altro".

Un tuo pensiero per i tifosi rosanero, ovviamente molto scoraggiati dopo questa stagione fallimentare?
"Mi auguro che l'anno prossimo sia un anno di transizione, non voglio ancora parlare di retrocessione già avvenuta, è giusto combattere fino alla fine, ma se arriverà la retrocessione bisognerà vederla come un punto di partenza per una pronta risalita ed un grande futuro".

Baccaglini ha elogiato Nestorovski e Rispoli nei giorni scorsi, cosa ne pensi di questi due giocatori?
"Sono due giocatori importanti, Nestorovski è riuscito a segnare dieci goal, Rispoli è uno che ci mette il cuore e viene da una doppietta contro la Lazio. Sono due calciatori che devono essere d'esempio dal punto di vista dell'impegno per tutti coloro che vestiranno la maglia rosanero".

Cos'è successo al Verona che dominava ma sembra aver perso lo smalto.
"La Spal sta meritando, sta facendo molto bene. In un campionato come la B ci sta un calo di prestazioni ed è quello che è successo all'Hellas che tuttavia è ancora assolutamente in corsa per la promozione, nessuna squadra si da mai per vinta in cadetteria, è un campionato lungo e difficile".

Hai giocato al Venezia di Zamparini, cosa ci puoi dire di quella piazza vista la recente promozione in B?
"Ho grandi ricordi di Zamparini, mi volle al Venezia in B con Prandelli in panchina, ci fu la promozione e poi il presidente mi portò anche a Palermo. Sappiamo che è un presidente molto passionale, quando le cose vanno male cerca di dare la scossa cambiando allenatore anche se non sempre è un bene, anche lo stesso Prandelli fu esonerato dopo appena 5 giornate di A ai tempi del Venezia. Tuttavia ha grandi meriti, ha portato in Italia tantissimi campioni che adesso fanno la fortuna di tante squadre sia in Italia che in Europa".

Capitolo Juventus: triplete possibile?
"I bianconeri hanno fatto un grandissimo lavoro in questi anni, hanno costruito una squadra tassello dopo tassello riuscendo a venire fuori e a colmare il gap con le grandi d'Europa senza contare il dominio in Italia. E' la prova che un progetto lungimirante porta grandi frutti. Onestamente non pensavo che in Champions i bianconeri arrivassero in fondo, dopo la prova contro il Barcellona però è giusto e doveroso sognare il triplete, sarebbe importante per il calcio italiano".

Cosa manca alla Roma ed al Napoli per colmare il gap con la Juventus?
"Basti pensare che due grandi campioni di Roma e Napoli, ovvero Pjanic ed Higuain, non solo sono stati ceduti ma sono andati proprio alla Juventus, si sono indebolite rinforzando una diretta concorrente. Si deve iniziare a trattenere i campioni, è questa forza societaria che può fare la differenza per fare il salto di qualità".