TUTTOPALERMO.NET - Ex Rosanero, Pisciotta: "Spero che la nuova presidenza porti in alto i colori rosanero. La squadra è incompleta"

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Massimiliano Pisciotta, ex centrocampista del Palermo dal 1991 al 1996 con 84 presenze in rosanero, è stato intervistato in esclusiva da Rosario Carraffa e Salvatore Gabriele Armetta, per TuttoPalermo.net durante "Today Sport", in onda ogni sabato e domenica dalle 14:05 alle 17:00 su Radio Tivù Azzurra.

Abbiamo analizzato il Palermo, tu come valuti la squadra rosanero al momento?
"Penso che manchino soprattutto un playmaker ed una punta di esperienza, affrontare un campionato di Serie A senza queste pedine potrebbe essere difficoltoso. Gli addetti ai lavori sanno sicuramente cosa serve alla squadra per riuscire a creare una squadra all'altezza per il massimo campionato, staremo a vedere".

Sembra essere al termine la presidenza Zamparini, vicino all'acquisto della società sembra Frank Cascio. Come la vedi?
"Sappiamo che le cessioni societarie non sono brevi ed immediate e soprattutto sono piene di difficoltà, speriamo che chi prenderà le redini della società rosanero possa portare grandi innovazioni e soprattutto voglia di fare bene e di portare in alto i colori rosanero".

Un tuo pronostico per Palermo-Sassuolo?
"Da tifoso rosanero dico che vincerà il Palermo, credo però che sarà una partita dura, il Sassuolo è più avanti per quanto riguarda la preparazione visto che ha dovuto affrontare un preliminare di Europa League. La speranza è che il fattore casa possa dare una mano".

Cosa ne pensi di Alessandro Gazzi?
"A me sembra un ottimo acquisto per il Palermo, è un giocatore che fa della sua forza fisica e del suo atletismo i suoi punti di forza, mi piace molto".

Quale può essere la sorpresa di questa Serie A?
"E' ancora presto per parlare di sorprese, vedendo gli organici direi il Sassuolo, che prosegue anche il progetto tecnico con Di Francesco. La mia speranza è che la sorpresa possa essere il Palermo".

Hai un messaggio per i tifosi del Palermo?
"Devono stare vicino alla squadra, la A è la nostra categoria e tutti i giocatori hanno bisogno dei tifosi. Le contestazioni, lo stadio vuoto ed i fischi rendono ai giocatori molto più difficile esprimersi al meglio".