Palermo, Iachini: "Contro i ducali servirà un Palermo attento e con personalità. Sceglierò la migliore formazione possibile. Il mercato? Ancora è presto..."

25.04.2015 13:20 di Gil Cusimano   vedi letture
Palermo, Iachini: "Contro i ducali servirà un Palermo attento e con personalità. Sceglierò la migliore formazione possibile. Il mercato? Ancora è presto..."
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© foto di Federico Gaetano

Il tecnico del Palermo Giuseppe Iachini è intervenuto nella conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Parma, ecco quanto raccolto daTuttoPalermo.net: "Ci siamo posti l’obiettivo dei cinquanta punti e di cercare nelle ultime partite di dare continuità alle prestazioni per avere vantaggi in prospettiva. A Parma sarà difficile, la squadra sta bene e ha battuto la Juventus in casa sua, oltre ad aver fatto risultato con Inter, Empoli e Roma. Donadoni è un ottimo allenatore e anche in una situazione difficile sta facendo grandi cose. Servirà un Palermo attento. Ci saranno valutazioni legate al fatto che giocheremo di nuovo dopo tre giorni, ma con lo spirito di voler far bene. Ci sarà un continuo approccio giusto alla partita e sul piano della personalità. Meglio non pensare alla possibile terza vittoria consecutiva, sappiamo che se siamo organizzati e concentrati riusciamo a esprimerci bene. Stiamo valutando i recuperi di alcuni ragazzi, che magari in queste partite possono aver tirato molto, anche in virtù delle due gare ravvicinate. Sono cose che valuterò con lo staff medico. Non voglio dare alla squadra la sensazione di andare a fare qualcosa senza l’interesse di fare risultato. Di Milanovic ho poco da vedere perché l’ho allenato e ha giocato anche lo scorso anno, così come conosco bene anche gli altri. Magari per altri ragazzi come Ortiz è più importante lavorare che giocare per il momento, così come per Emerson che è infortunato. Le valutazioni le ho già chiare in testa e so cosa aspettarmi dai singoli, una partita è fine a sé stessa e non è questo quel che mi interessa. A me interessa vedere la crescita nella settimana lavorativa". Il tecnico marchigiano ha poi parlato del dualismo tra Enzo Maresca e Mato Jajalo, con il croato titolare in queste ultime partite, delle prestazioni di Roberto Vitiello e Andrea Rispoli e dei possibili miglioramenti che chiede alla squadra: "Enzo veniva da un infortunio e quando si è reinserito ha ritrovato la condizione giusta, ma ho voluto dare continuità a Jajalo. Maresca lo conosco, mentre di Jajalo volevo verificare la crescita sul piano dei movimenti e della personalità. Jajalo ha giocato anche da trequartista, vedi a Siena, dove ha fatto anche l’esterno. Ora sta cercando di ritagliarsi uno spazio davanti alla difesa. Si tratta sempre di un giocatore qualitativo. Se Vitiello è venuto lo scorso anno a gennaio è perché sapevo chi portavo a Palermo, stesso discorso per Rispoli. Appena c’è stata l’opportunità con la cessione di Pisano, avevo segnalato lui per le caratteristiche di spinta sugli esterni e anche per quei 6-7 gol che mi aspetto dai centrocampisti e sui quali stiamo lavorando. Poteva essere un profilo adatto a noi. Mi piacerebbe vedere una crescita sul piano della personalità. Mi piacerebbe vedere la voglia di fare prestazioni importanti, al di là che sia una partita ufficiale o meno, nel corso della settimana. Mi piacerebbe continuare a vedere il Palermo delle ultime settimane". Chiosa finale sul mercato e sul Carpi, rivelazione del campionato cadetto, che già questo pomeriggio potrebbe festeggiare la promozione in Serie A: "Ancora è presto, il gruppo è questo. Qualche ragazzo andrà via, com’è normale che sia, e qualche ragazzo andrà a sostituirlo. Io stesso farò valutazioni con la società per integrare nel gruppo i profili giusti per dare continuità ad un progetto tattico da Palermo. Viviani è un ragazzo che gioca in un ruolo dove per ora sto verificando Jajalo, eventualmente vedremo chi inserire nel nostro centrocampo. Con tutto il rispetto e i complimenti che posso fare al Carpi e al mio amico Castori, oltre che ad una società che si è imposta con questi valori, è chiaro che in questo campionato diverse squadre hanno toppato la stagione. Penso al Catania, al Bologna, al Brescia e al Bari. Questo dimostra che la Serie B è difficile, quando si pensa di vincere facile si sbaglia, a dimostrazione ulteriore di quanto fatto dal Palermo lo scorso anno dopo un inizio difficile".