Palermo, Iachini: "Iniziano a mancare i gol degli attaccanti. A Parma abbiamo pagato i nostri errori sotto porta. Nonostante i tanti legni presi crediamo ancora all'ottavo posto"

28.04.2015 18:24 di  Gil Cusimano   vedi letture
Palermo, Iachini: "Iniziano a mancare i gol degli attaccanti. A Parma abbiamo pagato i nostri errori sotto porta. Nonostante i tanti legni presi crediamo ancora all'ottavo posto"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il tecnico del Palermo Giuseppe Iachini è intervenuto nella consueta conferenza stampa alla vigilia del match casalingo contro il Torino, reduce dalla storica vittorie nel derby contro la Juventus. Il tecnico marchigiano ha parlato dell'astinenza in zona goal del tandem aargentino Vazquez-Dybala, del passaggio di consegne tra i pali tra Stefano Sorretino e Samir Ujkani della staffe ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "Non pesa il momento di digiuno di Franco e Paulo , ma sicuramente c’è del rammarico. Sono stati anche sfortunati, pali e traverse hanno impedito di avere qualche gol in più. A volte abbiamo sbagliato anche a porta vuota. Sono periodi che ci stanno, l’importante è creare. Non tutte le squadre in Serie A sono in grado di avere sei o sette occasioni pulite. Però dobbiamo essere più cinici e determinati. Sappiamo arrivare comunque al gol con tanti elementi. L'ultima partita è stata un pò particolare. Ha influito anche l’atteggiamento del Parma che ha sfrutteto bene le ripartenze. Abbiamo preparato la partita in maniera diversa, volevamo un altro tipo di approccio. In più, qualche errore tecnico, non ci ha reso pericolosi ocme volevamo. La squadra ha comunque continuato a giocare, non meritavamo la sconfitta. Bisogna essere più bravi a sfruttare le occasioni, quelle tre palle sprecate davanti al portiere avrebbero potuto cambiare anche l’atteggiamento degli avversari.. Non è stata una domenica felice, c’è rammarico. Ci avrebbe fatto piacere un risultato diverso, siamo andati lì per fare dei punti, ma è nromale che ora ci aspetta un Torino con motivazioni importanti. Dobbiamo fare la partita giusta sotto l’aspetto tattico e delle motivazioni. A Parma mi serviva un giocatore che saltasse l’uomo e Bentivegna poteva creare superiorità numerica nell’uno contro uno. Piuttosto che una punta ho preferito lui per la specificità della partita, togliendo Vazquez mi serviva quel tipo di giocatore. Lo valuteremo di volta in volta, deve rimanere chiara l’idea che le scelte sono fatte per una partita giusta. Ha influito anche l’atteggiamento del Parma, che ha agito sulle ripartenze. Noi abbiamo preparato la partita in maniera diversa, volevamo un certo tipo di piglio, in più qualche errore tecnico non ci ha reso pericolosi come credevamo di essere. La squadra ha comunque continuato a giocare e non avrebbe meritato la sconfitta. Bisogna essere più bravi a sfruttare le occasioni, quelle tre palle sprecate davanti al portiere avrebbero potuto cambiare anche l’atteggiamento degli avversari, che potevano salire di più. Non è stata una domenica felice, c’è rammarico. Ci avrebbe fatto piacere un risultato diverso, siamo andati lì per fare punti, ma è chiaro che adesso aspettiamo un Torino con motivazioni importanti. Dobbiamo fare la partita giusta sotto l’aspetto delle motivazioni e della tattica. Quando si vince c’è entusiasmo, quando si vince un derby ancor di più. Ventura inoltre è un bravissimo allenatore, ogni anno gli è stato inserito il pezzo giusto al posto giusto, nonostante la partenza di giocatori importanti. E’ un mix di giocatori di esperienza e giovani di qualità, una squadra che gioca a memoria, contro cui il Palermo dovrà fare la partita perfetta. C’è gente che può inventarti il gol in un fazzoletto di campo. Per quanto riguarda gli addi di Kamil Glik e Matteo Darmian dico che non so cosa sia successo in passato per il loro addio, penso però che poteva succedere anche con Vazquez e Dybala. Oggi loro sono diventati due giocatori importanti del Torino e lo stanno meritando. Giocheranno per la loro squadra, com’è giusto che sia. Merito loro se si sono imposti in Serie A, cosa non facile". Il tecnico dei rosanero ha poi parlato del percorso fatto dalla squadra di Giampiero Ventura in questi anni, dell'elevato numero di legni costato molti punti e della possibilità di acciuffare l'ottavo posto chiosando sulle condizioni di Siniša Anđelković:  "Credo che possiamo ripetere lo stesso tipo di percorso. Hanno valorizzato diversi giocatori, Ventura ha avuto la possibilità di lavorare su un progetto tattico e ha dato continuità ad un lavoro che in quattro anni ha dato delle soddisfazioni. Può essere un buon punto di valutazione per crescere. Spero ancora nell'ottavo posto. Lo scorso anno abbiamo fatto una serie di record dopo aver raggiunto l’obiettivo, ma dopo tanti complimenti e con la salvezza raggiunta dopo tante giornate d’anticipo è chiaro che si può perdere qualcosa, incosciamente. Sta a noi trovare le motivazioni, c’è rammarico per i 18 pali e traverse, che per il Palermo sono decisamente troppe. Vanno bene per Roma e Juventus, ma se lo fa una neopromossa vuol dire che ha creato veramente tanto e poteva 4-5 punti in più. Qualche settimana fa, senza pali, saremmo stati terzi. Qualcosa di straordinario, se solo avessimo avuto un pizzico di fortuna in più. Abbiamo comunque pochissima esperienza in Serie A, forse il prossimo anno andrà meglio. Ce lo siamo detti già da qualche partita a questa parte; è difficile fare un calcolo per arrivare tra i primi otto. Significherebbe avere qualche giorno di vacanza in più e i ragazzi lo sanno. Fare 5-6 giorni di vacanze in più, iniziando la settimana dopo Ferragosto, è una motivazione che già avevamo. Se però sbagli sullo 0-0 col Milan oppure non segni col Parma non è certo perché pensi all’ottavo posto.Può essere la nostra tipologia di percorso. Sono stati valorizzati diversi giocatori, Ventura ha avuto la possibilità di lavorare sul progetto tattico e ha dato continuità ad un lavoro che in 3-4 anni ha dato delle soddisfazioni. Può essere un buon punto di valutazione per crescere. È normale che sia così. Lo scorso anno abbiamo fatto una serie di record dopo aver raggiunto l’obiettivo, ma dopo tanti complimenti e con la salvezza raggiunta dopo tante giornate d’anticipo è chiaro che si può perdere qualcosa, incosciamente. Sta a noi trovare le motivazioni, c’è rammarico per i 18 pali e traverse, che per il Palermo sono decisamente troppe. Vanno bene per Roma e Juventus, ma se lo fa una neopromossa vuol dire che ha creato veramente tanto e poteva 4-5 punti in più. Qualche settimana fa, senza pali, saremmo stati terzi. Qualcosa di straordinario, se solo avessimo avuto un pizzico di fortuna in più. Abbiamo comunque poca esperienza in Serie A, magari il prossimo anno andrà meglio. Ce lo siamo detti già da qualche partita, però è difficile fare un calcolo per arrivare tra i primi otto. Significherebbe avere qualche giorno di vacanza in più e i ragazzi lo sanno. Fare 5-6 giorni di vacanze in più, iniziando la settimana dopo Ferragosto, è una motivazione che già avevamo. Se però sbagli sullo 0-0 col Milan oppure non segni col Parma non è certo perché pensi all’ottavo posto.  Andelkovic è convocato, ma a me il giocatore con la mascherina non piace tanto, è più da carnevale che da campo (ride, ndr). Valuterò con lo staff medico, il ragazzo comunque si è allenato. Terzi al suo posto? Sì, può starci. Rigoni a Parma non ha giocato perché nel computo delle due partite ravvicinate ho valutato la possibilità di mettere in campo altri ragazzi. Makienok non è stato convocato perché ha avuto problemi nell’allenamento di ieri.