Palermo, Iachini: "Soddisfatto del mercato. Munoz e Gonzalez non disponibili per Verona"

13.09.2014 14:56 di  Marco Di Girolamo   vedi letture
Palermo, Iachini: "Soddisfatto del mercato. Munoz e Gonzalez non disponibili per Verona"
TuttoPalermo.net
© foto di Carmelo Imbesi/Image Sport

L'allenatore del Palermo Giuseppe Iachini è stato il protagonista della conferenza stampa odierna, presentando il macht contro Hellas Verona che si giocherà lunedi sera alle 20:45 presso lo stadio "Marcantonio Bentegodi" di Verona, ecco quanto evidenziato da TuttoPalermo.net: "Dybala contro Toni sarà un duello interessante, quella di Dybala e degli altri giovani è la nostra politica. Abbiamo un gruppo che dovrà consolidarsi e conoscersi, lavorare su tutti per dare maggiori certezze ai nostri ragazzi. Quando saremo diventati squadra potremo dire di aver di nuovo costruito un Palermo che può giocarsi le sue carte in questo campionato. Adesso abbiamo ricominciato a lavorare, non è opportuno parlare di moduli. Sotto coi lavori: testa bassa e pedalare. Abbiamo tanti giocatori dalle buone credenziali, dobbiamo dargli conoscenze e da lì avremo le certezze. L'infortunio di Munoz era meglio non ci fosse. Poi si è fatto male anche Gonzalez, una piccola distorsione al ginocchio saltando in allenamento. Il ragazzo è molto rammaricato, perché tra i ragazzi nuovi è quello che aveva giocato di più con la difesa a tre. Non sembra una cosa grave, non sembra interessato il crociato. Vedremo nei prossimi giorni quanto rimarrà fuori. Lunedì non ci sarà. Bamba non potrà essere impiegato perché è arrivato ieri, e comunque c'è bisogno di tempo e conoscenza. Dovrò valutare nelle prossime ore come sarà stato lo stato di recupero di Bamba e il suo grado di apprendimento. Non faccio il mago e nemmeno il santo, quando questi ragazzi avranno le giuste conoscenze verranno valorizzati e potranno dare il loro top per il bene del Palermo. Questo ve lo garantisco. Il mercato della società è stato soddisfacente, perché avevamo un progetto: ringiovanire la rosa, avere capitali per il futuro e lavorarci sopra. Su questi giocatori andrà fatto un lavoro importante di valorizzazione, ma allo stesso tempo bisognerà essere squadra. Emerson Palmieri? E' stato messo da parte dal suo club per 15 giorni perché era stato ceduto. Ci vorrà una 'spolveratina' al fisico per poterlo inserire. Ogni nuovo acquisto ha una storia diversa che bisogna valutare per il loro bene. Bisogna che facciano una buona figura aiutando il gruppo che già c'è. Non possiamo buttarli in campo allo sbaraglio". Il tecnico rosanero ha parlato della gara di lunedì sera: "Ho giocato con Mandorlini, lo stimo da tempo e abbiamo un grande rapporto. Loro hanno Toni, Saviola, Marquez. Tutti calciatori esperti. Dalla nostra dobbiamo avere personalità, e sono curioso di vedere a che livello siamo. La difesa? Non metterò Pisano difensore centrale. Abbiamo Andelkovic e Terzi, c’è anche Vitiello che è uno esplosivo e può fare il centrale, un pò alla Cannavaro. L’allenatore non può guardare al chilometro, deve valutare una settimana alla volta chi sta meglio e chi dà più garanzie. Siamo concentrati sul’impegno che ci attende. La fiducia della società la sento a pieno titolo. Le dimostrazioni le ho tutti i giorni dal presidente, dal direttore e l’equipe. Noi dobbiamo solo tirarci su le maniche, pedalare forte e a testa bassa. Non è il momento di ragionare, bisogna ritagliarsi la partita perfetta ad ogni giornata. Il 3-4-1-2? Abbiamo provato questa situazione, la possiamo portare avanti, però vedremo successivamente se in questo processo di apprendimento se il campo ci dirà che possiamo farlo già da subito o dobbiamo continuare a lavorare per ritrovare certe conoscenze di un certo tipo. Se dipende dalla crescita di Rigoni? Anche dalla sua, ma c’è pure tanto lavoro da fare con gli attaccanti, da Vazquez a Belotti, ai nuovi Joao Silva e Makienok. Lazaar? Rientrerà oggi in gruppo e se i riscontri saranno positivi potremo portarlo a Verona. Se è pronto per iniziare dal primo minuto lo capiremo nelle ultime due sedute. Però è già importante che abbia subito recuperato. Makienok è un ragazzo che ha importanti margini di crescita. Se parliamo di calcio organizzato deve migliorare. Lui è un giocatore di struttura, che ha centimetri più che profondità e movimento, allora emerge ancora di più la necessità di inserirlo nei movimenti di squadra. In questo momento quando un centrocampista ha la palla, bisogna che lui faccia dei movimenti efficaci e produttivi. Viene da un’altra realtà, dove gli si chiedeva soprattutto di venire incontro. Il nostro modo di giocare è diverso e bisognerà aiutarlo e farlo lavorare tanto per permettergli di sfruttare le sue caratteristiche".