Palermo, Mirri: "Grazie a tutti. Vogliamo unire competenza e passione"

03.08.2019 10:40 di  Aldo Sessa   vedi letture
Palermo, Mirri: "Grazie a tutti. Vogliamo unire competenza e passione"
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© foto di Francesco Paolo Palazzo/TuttoPalermo.net

Dario Mirri, neo presidente del Palermo, ha aperto la conferenza stampa di presentazione della nuova società. Ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: “Grazie a tutti. Devo subito giustificarmi per questa location, ma o la facevamo qui o la facevamo qui: gli uffici e le sale stampe erano chiuse. L'ho preso come un segno del destino. Qualsiasi cosa succederà la nostra sarà una società trasparente: mai più marchi non trasparenti e gente che no si sa che fanno. Il Palermo è di Palermo. Non sono il presidente, ma uno come voi. L'amministrazione comunale potrà controllare come vuole e i bilanci trasparenti. Volevo chiedere a qualcuno se mi vede preoccupato (ride). Ci possiamo ora scherzare, ma negli ultimi 4 anni ci hanno massacrato. Purtroppo i tifosi del Palermo sono pochi. Per me i veri tifosi solo Palermo e sono 5000. Vedrete, faremo a gara a chi è più tifoso. Il nostro obiettivo è diventare sempre più. Noi siamo accoglienti ma spesso questo aspetto viene confuso con qualcos'altro. Non abbiamo fatto nulla, li abbiamo ignorati ed è stato meglio così. Per me dopo la famiglia e il lavoro, c'è il Palermo. Questo stadio si chiama Renzo Barbera per un motivo, perchè ha dato tutto se stesso ed è quello che vorrei fare io. Il sindaco ha chiesto un piano triennale, che spero ci porterà in B e forse pure in A. Ci aspetteranno tutti, sarà difficile perchè saremo la squadra da battere. Vi chiedo di credere in noi stessi. Vantaggio rispetto a chi ha altre squadre? Non dobbiamo avere limiti. Per ora a Bari sono contenti ma non sarà un tappo per la loro crescita? Negli ultimi anni abbiamo avuto un padrone come presidente, io sarò un custode. Il Palermo non è mio. Stiamo facendo un grosso investimento, quindi giudicateci sui fatti. Nessuno butta dei soldi, tutti hanno degli interessi. Abbiamo messo 15.000.000 come capitale sociale per riportare il Palermo dove merita. Sagramola ha scoperto Totti: se uniamo competenze e passione costruiremo un futuro. Quando i nostri ragazzi hanno bisogno di supporto poi manca. Ecco l'importanza del centro sportivo. La maglia del palermo la sceglieranno i tifosi. Lo sponsor tecnico lunedì o martedì per farla scegliere ai tifosi. La campagna abbonamenti eravamo in dubbio se farla o meno. Gli abbonati saremo contati e ci dobbiamo conoscere: il seggiolino avrà un nome e cognome con la targa al nostro posto. E vogliamo riempire con bambini, famiglie e ragazzi con fino a 18 anni che si paga 1 euro. Ci sarà prelazione abbonati. Senso di appartenenza: la serie importante, ma per chi è tifoso la serie non conta. Il sogno è crescere, ma dobbiamo comunicare appartenenza. Azionariato popolare? Tutto questo aspetto non sarà modificabile da nessuno resta in eredità alla società. Colella? Per mille motivi dobbiamo trovare sponsor e mi sembra elegante chiedere a chi voleva investire nel Palermo. Aspettiamo una risposta. Se c'è gente più capace e disponibilità c'è la nostra disponibilità. Centro Sportivo? Spero in città, magari proprio qui in favorita. Fare campi di calcio. Dipendenti? Loro sono vittime, uno che a 50 anni perde il lavoro. Comune ha previsto la clausola e noi ci rimettiamo a questa. Fattureremo poco, quindi tuteleremo i dipendenti ma anche la società. Allenamento? Visibilità per gli allenamenti, visibili e trasparenti per i tifosi. Spero di rendere visibile la società anche all'estero. Cracchiolo, Bigotto e Macrì hanno vinto. Il nostro cuore è stato straziato. Ma vorrei che i grandi campioni entrino in campo per presentare i nuovi acquisti e una partita. Speaker e Inno? Ragioniamo su varie cose, ma stiamo lavorando sull'inno”.