Palermo, Pușcaș: "Scelta valutata attentamente. Nestorovski? Possiamo giocare insieme"

11.08.2018 12:37 di  Aldo Sessa   vedi letture
George Pușcaș (a destra)
TuttoPalermo.net
George Pușcaș (a destra)
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

George Puscas, neo attaccante del Palermo, è stato presentato alla stampa nella sala stampa del campo di allenamento di "Tenente Onorato". Ecco le sue parole raccolte da TuttoPalermo.net: "Non ho avuto dubbi: se dovevo rimanere in Italia, Palermo era la prima scelta. L’interesse del direttore era forte e lo ringrazio. Arrivo con grande voglia ed entusiasmo. Sono fiducioso e mi aspetto con questa squadra di fare una grande stagione. Già in inverno c’era un interesse ma dovreste chiedere al mio procuratore. Appena sono arrivato ho avvertito entusiasmo, mi ha fatto piacere e so cosa significa essere in questa piazza. Mi piacciono queste sfide: voglio raggiungere traguardi importanti. Avevo offerte dalla A e dall’estero: è stata una scelta che ho valutato attentamente. Sono sicuro che ora che le cose andranno bene: il gruppo si allena bene. Ho parlato con tante persone e nessuno mi ha parlato male del Palermo. Mi hanno spinto a scegliere il Palermo, ma sapevo già che era la scelta giusta. Sono contento e aspetto di scendere in campo prima possibile. L’Inter? Lascio i nerazzurri ma arrivo in una città meravigliosa: spero di sentirmi a casa e fare cose importanti. Il ritardo burocratico? Queste cose non dipendono solo da me: c’è stato un accordo fra le società e mi sono subito messo a disposizione, già da domani. Poi deciderà il mister. La 10? Non mi metto in mezzo, lo sceglierò con calma, è la cosa meno importante. Se qualcuno che è da tempo in squadra la vuole ha la precedenza. Posso migliorare sempre e mi aspetto che quest’anno sia importante per la mia carriera. Nestorovski? Possiamo giocare insieme: già abbiamo un buon rapporto e mi trovo bene con tutti. Obiettivo di gol? I numeri preferiscono tenerli per me, vedremo se alla fine se l’avrò raggiunto. Benevento? Forse avevamo poca esperienza: lavoravamo tanto, ma i risultati negativi e i gol presi nei finali hanno intaccato il morale. Mi mancava giocare e stare in campo, ho scelto Novara per avere continuità ma non l’ho vissuta come un passo indietro. Voglio dare a questa squadra fiducia e ambizione. La nazionale rumena? Sin da piccolo si sogna di giocare per la propria nazione, giocarmi la convocazione sarà un’ambizione e uno stimolo in più”.