Palermo, Sorrentino: "Nessuna novità sul rinnovo. Orgoglioso di aiutare i giovani. Credo di meritare la Nazionale. Domenica voglio lo stadio pieno"

12.02.2016 13:24 di  Riccardo Caldarella   vedi letture
Palermo, Sorrentino: "Nessuna novità sul rinnovo. Orgoglioso di aiutare i giovani. Credo di meritare la Nazionale. Domenica voglio lo stadio pieno"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

E’ intervenuto oggi in conferenza stampa il capitano del Palermo Stefano Sorrentino al “Tenente Onorato”, ecco le sue parole raccolte da TuttoPalermo.net: ”Noi guardiamo alla giornata e ai progetti di Zamparini non ci pensiamo. Sul mio contratto non ci sono passi in avanti, siamo rimasti alla situazione di qualche mese fa, io voglio fare bene a Palermo per ora e se sono qui in conferenza è perché la società mi ha chiesto di metterci la faccia. Voglio essere ricordato da Palermo come una persona sincera. Il contratto non è un problema economico tant’e che quando mi arrivò un’offerta dall’estero per diversi milioni di euro da una squadra inglese questo gennaio, non riuscii a dormire, poi ho richiamato l’indomani e ho detto che non mi interessava, perché sto pensando alla salvezza del Palermo.  Il mio futuro? Sono le mie figlie e sto lavorando per loro, andrei anche a fare il commesso se è il caso dopo l’addio al calcio, la priorità, però, rimane il Palermo, io non sputo sui soldi ma per ora io devo salvare la squadra, poi viene il contratto. Se avessimo perso a Carpi non staremmo parlando di queste cose perché avremmo l’acqua alla gola. Mi sono costruito il mio percorso ma ogni anno sono stato messo in discussione. Negli ultimi mesi sono successe talmente tante cose che sarebbe stata una mancanza di rispetto andare dal presidente e parlare del contratto, per adesso i singoli devono essere messi da parte. Mi ha sorpreso la decisione di Guillermo Barrios Schelotto, anche se il giorno prima l’avevo visto un po’ ombroso ma non potevo mai immaginare che fosse per questo. E’ un gruppo giovane e con mister Giovanni Bosi siamo al sesto o settimo allenatore in 25 partite e i ragazzi sono spaventati perchè non hanno certezze, non hanno fiducia in se stessi, ed è normale che mercoledì la squadra sia stata un po’ in apnea. Non dico di voler la statua al Politeama ma quasi, vorrei vedere ad altri in una stagione del genere con un gruppo giovane continuarlo a motivare e riuscire a salvarsi. E’ un gruppo di bravi ragazzi che lavorano come non mai per un obiettivo comune. Mi mettono un po’ in imbarazzo con tutti questi complimenti provenienti dai tifosi grazie ai social, ma m’importa soprattutto far vincere la squadra. Sono orgoglioso di essere il capitano e il punto fermo per la piazza ed è un’emozione che la piazza mi tratti così, perché quando paro e sono davanti la porta ho tutti i palermitani con me. Nazionale? Sono realista e negli anni penso di averla meritata, ma se il CT Antonio Conte non mi chiamerà vuol dire che c’è qualcuno più forte di me, Buffon è il portiere, noi siamo tutti gli altri. Per me è importante che se ho fatto 6, devo fare 7, ma sempre per il Palermo. Se oggi sono qua lo devo al Torino che mi ha lanciato nel calcio e rendo grazie alla società e ai tifosi che mi accolgono sempre con tanto affetto, ma la partita di domenica è importantissima perché è una squadra forte, con un allenatore fortissimo ma noi dobbiamo mettercela tutta per conquistare i 3 punti. Se dovessimo vincere domenica il discorso del contratto, magari, lo si anticipa un po’ prima. Voglio vedere tanta gente domenica allo stadio, so cosa significa giocare al 'Barbera' quando c’è il tutto esaurito e voglio vederlo anche contro il Torino. Posavec? E' stato un po’ sfortunato e non posso dare un’idea precisa su di lui visto che non è ancora al meglio”.