Palermo, Stellone: "Niente timore, siamo concentrati sul nostro obiettivo"

02.04.2019 15:48 di  Alessandra Cangialosi   vedi letture
Palermo, Stellone: "Niente timore, siamo concentrati sul nostro obiettivo"
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© foto di Gabriele Di Tusa/TuttoPalermo.net

Alla vigilia del match con il Pescara, in programma per domani sera alle 21 allo Stadio Adriatico, è intervenuto in conferenza stampa l’allenatore rosanero Roberto Stellone. Ecco le sue parole raccolte da TuttoPalermo.net: "La scelta del modulo iniziale di Cosenza era provare a vincere da subito. Non è regola che se metti quattro attaccanti vinci sicuro, però l’impressione che volevo dare era quella di partire sin da subito forte con quattro davanti e costringere loro ad abbassarsi. Questo ha permesso a loro nel primo tempo un po’ di palleggio in più, però mi permetteva una volta riconquistata la palla di avere i due attaccanti alti e i due esterni pronti per le ripartenze cosa che però c’è mancata nel primo tempo, dovevamo sfruttare quelle tre, quattro ripartenze ma abbiamo sprecato. Nel secondo tempo siamo cresciuti, abbiamo fatto bene ma concluso poco. Abbiamo cercato di sfondare di più ma non ci siamo riusciti. Ci ha sorpresi un po’ il Cosenza, ci aspettavamo un 4-3-3 ma hanno giocato con un 5-3-2 e i nostri esterni d’attacco hanno preso poche volte campo, nel secondo tempo è andata un po’ meglio, il tutino largo ci ha sorpresi e Rispoli era sempre vincolato dall’eventuale spinta. Non c’è un modulo che ti permette di essere più offensivo è la mentalità che serve, dovevamo fin da subito accelerare un po’ e non ci siamo riusciti perché abbiamo saltato poche volte l’uomo, con il Carpi ad esempio abbiamo vinto quasi tutti i duelli individuali, quasi tutti i dribbling e abbiamo saltato l’uomo quindi è mancato un po’ quello. Abbiamo preso un punto, il fatto che Brescia e Lecce abbiano vinto lascia un po’ il rammarico, ma è un punto comunque importante e noi stiamo già pensando al Pescara. È una partita un po’ in emergenza per le tante mancanze, ma se dobbiamo pensare di vincere il campionato bisogna pensare sempre positivo. Abbiamo messo giù comunque una bella formazione e non dobbiamo pensare al Lecce che ci ha superati, può essere che tra due domeniche tutto cambi, dobbiamo pensare solo a noi e a far bene nelle prossime partite. Siamo stati ingenui, per l’ammonizione di Bellusci è normale incappare in alcuni falli del genere visto il suo modo di giocare, ma avrebbe potuto evitare. Rajkovic è stato invece costretto perché aveva perso palla, Nestorovski sa già lui di aver sbagliato, ha peccato di ingenuità e non deve succedere di nuovo. La squadra non riesce a mantenere il vantaggio? I risultati lo dicono ma non dobbiamo pensare agli altri o all’anno scorso. Avevo detto che chi in queste ultime partite arriva nel migliore dei modi riesce a vincere il campionato, oggi noi non arriviamo a fine campionato nel migliore dei modi, per via degli infortuni, degli squalificati e per via dei risultati, nelle ultime quattro partite abbiamo raccolto otto punti, ma prima abbiamo perso tanti punti importanti, mancavano giocatori importanti, c’è stato il caos societario, lì abbiamo perso quel margine di vantaggio! Il Lecce è una squadra in salute, ma chi ci dice che non possa fare un passo falso? A Pescara dobbiamo cercare di vincere, ma non dobbiamo perdere. Loro sono in lotta per i playoff, poi affronteremo Verona e Benevento. Fisicamente stiamo bene, negli ultimi dieci minuti di Cosenza abbiamo anche provato a vincerla in dieci. Abbiamo delle difficoltà di uomini, ma nonostante questo siamo riusciti a mettere giù una formazione che può far bene! Siamo terzi in classifica a tre punti dal Brescia e abbiamo parecchi punti a disposizione per arrivare prima di loro, sappiamo che possiamo recuperare punti! Dietro ci sono squadre che sicuramente vorranno tentare di arrivare in Serie A diretti o tentare di migliore la loro posizione di classifica e ci siamo noi che, nonostante tutto,  abbiamo il terzo miglior attacco, miglior difesa e siamo una squadre forte. È ancora lunga, abbiamo partite difficili noi come le hanno le altre squadre, non deve esserci il timore di non farcela perché è probabile che alla fine poi non ce la fai. Se dentro ognuno di noi matura quella rabbia per aver mancato di un soffio la promozione l’anno scorso, quella rabbia che dobbiamo avere in ogni partita, allora possiamo farcela. Io vedo ogni giorno una squadra che si allena bene, siamo concentrati sull’obiettivo”.