Palermo, Stellone: "Non pensiamo allo scorso anno. Dipende tutto da noi. Puscas? Nessun caso"

07.04.2019 14:15 di  Aldo Sessa   vedi letture
Palermo, Stellone: "Non pensiamo allo scorso anno. Dipende tutto da noi. Puscas? Nessun caso"
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© foto di Gabriele Di Tusa/TuttoPalermo.net

L’allenatore del Palermo, Roberto Stellone, ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani sera contro il Verona. Ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: “La squadra rischia di perdere certezze? Non dobbiamo fare paragoni con l’anno scorso, dobbiamo essere realisti. Qualcosa nel girone di ritorno è mancato, ma ogni sconfitta ha il suo perché: l’allenatore, la squadra, i contratti, i due mesi persi, infortuni, squalifiche, sfortuna, tutti motivi validi. Ma noi non abbiamo niente con cui giustificarci, dobbiamo resettare tutto e pensare che abbiamo ancora 7 partite per andare in A. Dipende ancora tutto da noi e ci dobbiamo credere. Se ci crediamo tutti ce la facciamo. Ma se iniziamo a pensare, potevamo fare questo, quello… non si va da nessuno parte. Abbiamo ancora diverse partite per rimediare. Domani sarà una bella partita: dobbiamo vincere, perché vincere darebbe spinta e l’entusiasmo persi per i risultati. I motivi possono essere tanti, ma sta a noi mettere in campo rabbia e determinazione per vincere il campionato, ne dobbiamo mettere ancora di più. Puscas? Nessun caso, non è stato molto bene e ha comunicato che non ha dormito per il mal di stomaco. Il dottore gli ha detto di lasciarlo dormire tranquillo e poi completare l’allenamento. Noi eravamo già pronti per allenarci, ma non c’è nessun caso. Gestire? I 90 minuti minuti vanno giocati con equilibrio: il Verona gioca bene e vien da una bella partita. Bisogna attaccarli, sul palleggio; dovremo saper soffrire e fare tutto ciò che comunque è nelle nostre corde. Dovremo essere attenti anche alle loro individualità. Del resto all’inizio si parlava anche di loro in termini di organico. Ha sempre cercato di imporre il proprio gioco. Davanti ha velocità ed esperienza (come Pazzini), con il centrocampo a tre spesso hanno il palleggio in mano. Spero domani ci sia una bella cornice di pubblico per dare una spinta ai ragazzi. Sicuramente in casa abbiamo perso qualche punto di troppo, ma non c’è tempo per pensare: in casa dobbiamo vincerle tutte. Niente tabelle o scalette, dobbiamo vincere. Ci sono state situazioni che hanno portato al calo, ma siamo sempre gli stessi di fine girone d’andata. Abbiamo fatto 10 punti in meno ma siamo gli stessi. Forse c’è anche un pizzico di inconscio, il credere di aver già compiuto la missione. Oggi nonostante tutto, siamo ancora lì: nulla ancora è scritto. Falletti? Domani sarà in panchina ma non giocherà. Se il primo tempo di Pescara è replicabile? Abbiamo fatto anche altre partite belle, ma non sempre riesci a fare quello che vuoi e poche volte lo abbiamo fatto per 90 minuti. Tutte le partite vanno a folate: anche a Padova, dominavano loro all’inizio. Con il Brescia abbiamo fatto una grande partita… certo che possiamo replicarlo. Il rammarico è il risultato: con la vittoria avevi tre punti in più. Voglio una partita del genere sul piano del gioco. Ma io con le buone o con le cattive voglio il risultato. Serve la vittoria. Ogni ragazzo ha un carattere diverso e va spronato in un modo o nell’altro. Come squadra, effettivamente dopo i passi falsi abbiamo risposto con buone prestazioni. Domani, di conseguenza, mi aspetto una grande prova di squadra. L’ho detto alla squadra: c’è poco da guardarsi indietro, non c’è più tempo. Si deve pensare solo alla partita di domani, che può dare una svolta diversa alla stagione. Bellusci? Sta bene, ha avuto un dolorino al flessore saltando mezzo allenamento ma sta bene. Però voglio complimentarmi con chi finora ha giocato meno: chi ha giocato a Pescara si è fatto trovare pronto. Sappiamo di poter contare su di loro, gli faccio i complimenti. Szyminski può fare diversi ruoli e sta bene”.