Palermo, Tedino: "Ho trovato un ambiente molto compatto. Era destino..."

27.06.2017 12:30 di  Rosario Carraffa   vedi letture
Palermo, Tedino: "Ho trovato un ambiente molto compatto. Era destino..."
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© foto di Antonio Ros/Pordenone Calcio

Il neo tecnico del Palermo Bruno Tedino è stato presentato presso la sala stampa dello stadio "Renzo Barbera", ecco le sue parole raccolte da TuttoPalermo.net: "Voglio ringraziare tutta la gente per l'affetto che mi ha dimostrato e voglio ringraziare tutti. Noi ci troviamo qua e vogliamo fare bene. Sono orgoglioso perchè vengo dalla strada ed ho fatto tanto gavetta. Voglio condividere con tutti questo mio salto e voglio fare bene. Noi dobbiamo fare ritrovare l'entusiasmo ai tifosi dopo la retrocessione. Noi siamo convinti che il primo passo tocchi a noi. Sono sicuro che faremo cose molto importanti. Abbiamo una voglia davvero forte di fare bene. Vogliamo far capire che c'è grande compattezza. Insieme si possono superate tutte le difficoltà. Io ho parlato sia con Baccaglini che con Zamparini. Ho trovato un ambiente molto compatto. Non credo che ci sia stato un compromesso, perchè la scelta è stata condivisa. Io sono stato scelto dalla società e mi ha fatto una buona impressione con un ambiente molto sereno. Per me ci sarà per il Palermo un futuro positivo e di continuità. Diamanti? Io lo conosco quando giocava nel Prato è un giocatore dalle indiscutibili proprietà tecniche. Quello che abbiamo pensato è che un campionato di serie B sia per lui anche riduttivo e siamo andati in cerca di ringiovanire la squadra. Per me è stato un ottimo giocatore e probabilmente ha ancora delle cartucce da giocare. Le ambizioni di Zamparini sono rimaste intatte è molto legato al Palermo, così come Baccaglini. Molto voglioso di fare bene. Hanno un rapporto molto buono e positivo. Ma io devo parlare della parte tecnica. Io ho parlato di calciatori e di quello che sono io come persona. Mi piace costruire la squadra, ma lo faccio sempre con la società con Fabio non ho mai lavorato insieme però lo conosco da tanto tempo. Abbiamo avuto sempre un buon rapporto. Quello che serve è fare un team forte. La società deve sapere sempre tutto prima. Mi piace sempre avere la massima partecipazione. Ingegneri? E' un giocatore che conosce la B e che in serie C ha fatto la differenza. Ci seguirà perchè è un giocatore che ha motivazioni e che è un grande professionista. A me piacciono giocatori che abbiamo una buona tecnica. Voglio fare un calcio molto veloce con spostamenti veloci. Questo è quello che ricerchiamo. Noi dobbiamo stare attenti a giocatori che abbiamo in organico e valutarli per poi fare le nostre scelte. Sono stato sempre una persona generosa che ha sempre dato non volendo niente indietro. Lavorerò come sempre ho fatto. Non sarò presuntuoso e ho il mio carattere". Il tecnico ha parlato anche di Simone Lo Faso che già conosce avendolo portato in Nazionale: "Non conosco solo Simone, ma anche Giuliano che io ho adattato come terzino sinistro visto cje faceva solo il centrale. Simone usa bene entrambi i piedi ed è molto bravo. Deve essere più costante, però è un giocatore che deve essere più sostanzioso ed è un giocatore che ha molte qualità". Tedino ha continuato parlando del suo approdo a Palermo: "Mia figlia tifa Palermo ed è proprio un destino. E' una ragazza di 22 anni e molto accanita. Tutto è destino nei rigori l'arbitro era di Palermo (si riferisce alla gara contro il Parma ndr.). A Pordenone abbiamo fatto due anni eccezionali ed è adesso l'ambiente pronto a fare il salto di categoria. Rispoli ed Aleesami noi reputiamo due giocatori forti ed importanti. Per il modulo si lavora in base ai giocatori che si hanno pur partendo con dei principi che già si hanno. La squadra ha giocatori molto importanti già in rosa da qui vogliamo costruire la squadra. Noi vogliamo giocare bene, ma mi interessa la sostanza ovviamente. Il calcio rapido e veloce con le verticalizzazioni a me piace molto".