Palermo, Tedino: "Ho un gruppo magnifico. Ci sarà qualche cambio in base alla stanchezza dei singoli"

24.09.2018 14:17 di  Claudio Puccio   vedi letture
Palermo, Tedino: "Ho un gruppo magnifico. Ci sarà qualche cambio in base alla stanchezza dei singoli"
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© foto di Gabriele Di Tusa/TuttoPalermo.net

Alla vigilia del match contro il Brescia di domani sera è intervenuto in conferenza stampa il tecnico rosanero Bruno Tedino, ecco le sue parole raccolte da TuttoPalermo.net: "Coinvolgere maggiormente chi è rimasto fuori? A calcio si gioca in 11. Abbiamo visto i report dei ragazzi e c’è qualcuno più stanco e altri meno. Saremo equilibrati nelle scelte e metteremo una squadra in campo che sia equilibrata ed elastica. La partita di Brescia nasconde grandi insidie, è una squadra che può metterci in difficoltà, ma siamo convinti della nostra forza e del nostro lavoro. Io non mi diverto a cambiare tanto per cambiare, ma sempre a seguito di analisi con lo staff. Dobbiamo essere bravi a scegliere chi è più funzionale. Turnover? Abbiamo giocato 36 ore fa e dobbiamo guardare partita per partita, qualcuno può anche non aver recuperato, non si può tenere duro e poi rischiare di perderlo perché si fa male, non ha senso. Il gruppo diventa forte quando escono in 4 ed entrano in 4 altrettanto forti, anche se sono dei presunti non titolari. Analogie tra il Novara di Corini e il Brescia di Corini? Bisoli è similare a Moscati che l’anno scorso ci fece due gol. Col Novara la squadra si è disunita nel secondo tempo, con dei cambi che non hanno dato l’esito sperato (il riferimento è alla partita dello scorso anno terminata 0-2 per i piemontesi allenati da Eugenio Corini ndr.). Non credo alle analogie e Corini non ha avuto ancora molto tempo a disposizione, ma bisogna sempre temere il lavoro delle persone intelligenti. Sarà un avversario tosto in uno stadio caldo, dovremo fare una grande partita. Basarmi solo sui dati? Ovviamente no, ma faccio un esempio, giocare la schedina due giorni dopo è facile. A mio parere le combinazioni di valori fisici e motivazionali sono un valore assoluto. Ci sono delle settimane standard e turni infrasettimanali in cui manca il tempo per preparare la partita, facciamo una rifinitura e lavoriamo dal punto vista didattico e al video. Io ho dei ragazzi intelligenti e lavoreremo su questo. Secondo me, anche sul 3-0 le partite non finiscono e bisogna essere concentrati e giocare per 100 minuti, senza individualismi. Bisogna crescere, mantenere e migliorare quello che funziona, per avvicinarci alla perfezione. Posizione di Falletti? Cesar viene dalla Serie A ed è arrivato senza giocare per una stagione, si è messo a disposizione ed è questa la mentalità giusta. L’ho già detto, bisogna fargli dei complimenti per il sacrificio e la volontà. Stiamo cercando di trovare un modo di giocare un po’ particolare, anche per mettere in risalto le qualità di alcuni singoli. Terza vittoria di fila? (Lo scorso anno non è mai avvenuto ndr.) L’idea non mi assilla, ma ogni partita bisogna fare il massimo. Non deve essere un assillo, ma un obiettivo. Dobbiamo cercare di fare bene come con il Perugia, ma non è detto che ci si riesca. Le partite si vincono e si perdono, ci sono un miliardo di variabili. Nessuno ti regala niente, ma è il lavoro che ti dà continuità. Nestorovski o Puscas? Ho ancora oggi e domani per decidere. Quando scrivete che tutti stanno facendo bene è ovvio che non posso metterli tutti. Devono capire anche loro che non possono giocare 36 partite, a livello motivazionale e di stimoli non le possono reggere. Non possono giocare sempre gli stessi, bisogna fare delle scelte e rendere partecipe tutto il gruppo, dando anche spazio agli altri. Quest’anno meglio dell’anno scorso? É vero, quest’anno non abbiamo i problemi con i nazionali e abbiamo meno infortuni. L’anno scorso abbiamo avuto più vicissitudini. Pensate che abbiamo Rispoli, Struna e Chochev fuori e quando torneranno dovranno pedalare anche loro. C’è bisogno di tutti, ma se poi giocano sempre gli stessi mi fanno una pernacchia. La situazione è sempre condivisa e i ragazzi devono essere intelligenti, finora sono stati magnifici, le cose si vedranno in maniera chiara in una fase di calo, lì il gruppo dimostrerà di essere coeso e voglioso di arrivare in fondo. Ho buone sensazioni. Anche Puscas ha bisogno di essere preso per mano? Deve capire che è in un ambiente dove nessuno regala niente. Sicuramente è forte e ci darà delle grandi soddisfazioni, deve dare però una sgasata. Noi lo aspettiamo con serenità, certamente deve essere più continuo nell’arco della gara. Chiedo cose impegnative, ma si vince passando dal lavoro. Pirrello? Deve inorgoglire Palermo e la Società, è successo l’anno scorso con La Gumina, Accardi e Fiordilino. Per me è un piacere vedere come si applicano in campo. É un capitale per il futuro e per il campionato. Struna? Credo non sarà convocabile, così come Rispoli e Chochev. La sosta sarà importante per rimetterli in gruppo, valuteremo il momento giusto, ma ormai credo sia questione di giorni”.