Novara, Di Mariano: lo manda zio Totò

21.10.2017 09:27 di Calogero Parrino   vedi letture
Novara, Di Mariano: lo manda zio Totò
TuttoPalermo.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nipote d’arte, più che figlio, il fantasista del Novara Francesco Di Mariano il calcio ce l’ha nel dna. La madre Rosalia è infatti sorella dell’eroe delle notti magiche di Italia 90’: Totò Schillaci. Francesco, come evidenzia TuttoPalermo.net, nasce il 20 aprile del 1996 a Palermo e lì, nella scuola calcio aperta dallo zio (l’ASD Cantera Ribolla), muove i suoi primi passi nel mondo del calcio. All’età di 13 anni, dopo un tentativo andato a vuoto da parte della Lazio, a puntare su di lui è il Lecce. Di Mariano dimostra subito di possedere oltre che una buona tecnica anche uno spiccato senso del gol, qualità che gli permettono di bruciare le tappe. A 14 anni e 9 mesi fa il debutto nell’under 16 azzurra, per poi passare subito un anno dopo tra le file dell’under 17. Le prestazioni in nazionale convinco il ct Franco Lerda a lanciarlo subito in prima squadra, così il 9 settembre 2012 (all’età di poco più di 16 anni) arriva il debutto tra i professionisti. L’esperienza al Lecce rappresenta la rampa di lancio nella carriera di Francesco, un solo anno in Salento (per un totale di appena 5 presenze) è infatti sufficiente a scatenare, intorno a quello che viene definito il nuovo astro nascente del calcio italiano, una folle asta di mercato. Sampdoria e Napoli lo corteggiano, ma alla fine ad acquistarlo è la Roma. Per il suo approdo in giallorosso decisivo è il blitz di Walter Sabatini, che conferma il suo grande fiuto per i giovani talenti. Nella Capitale, se oltre ad avere dimestichezza con il pallone ti chiami Francesco e hai la 10 sulle spalle il paragone con l’immenso Francesco Totti è inevitabile. Di Mariano sembra comunque reggere la pressione, in due stagioni con la maglia della Roma Primavera colleziona 61 presenze e 20 reti, si merita qualche convocazione in prima squadra ma non riesce mai a fare il suo esordio sul palcoscenico della Serie A. Il posto per l’erede di Totti nella Roma non c’è. Inizia la girandola dei prestiti: prima una stagione in Lega Pro tra Ancona e Monopoli e poi l’approdo in Serie B tra le file del Novara. Il primo anno con la maglia azzurra è caratterizzato da alti e bassi, una rete da subentrante alla seconda apparizione stagionale seguita da tanta, forse troppa, panchina. La dirigenza piemontese, nonostante le prestazioni altalenanti, decide comunque di puntare su di lui, acquistandolo a titolo definitivo nell’ultima finestra di mercato. La scelta fin’ora sembra essere stata azzeccata: non si poteva immaginare inizio di stagione migliore, schierato sempre da titolare, ha trovato la via del gol già due volte, reti in ambedue i casi decisive per la vittoria del Novara. Oggi, per la prima volta nella sua carriera da calciatore professionista, farà ritorno a Palermo da avversario. Di Mariano ha voglia di giocare e stupire, tutti, ma in primis suo zio Totò che quest’oggi lo verrà ad ammirare dalla tribuna.