Pescara, il boemo Zeman con Palermo nel cuore

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Il monday night della 37sima giornata di Serie A mette contro, come già anticipato da TuttoPalermo.net, Pescara e Palermo. Un match che non ha più nulla da dire per la classifica, essendo entrambe aritmeticamente retrocesse, ma che sicuramente ha un sapore speciale per il tecnico degli abruzzesi. Diversi sono infatti i motivi che legano Zdenek Zeman al capoluogo siciliano. Palermo è stato infatti il suo luogo di rifugio negli anni in cui Praga veniva invasa dai carri armati sovietici, ma anche la città dove ha conosciuto la donna che ha poi sposato e dove ha avuto inizio la sua brillante carriera da tecnico. L’occasione per arrivare a Palermo gliela aveva fornita un torneo di pallavolo che si svolgeva a Mondello, al quale presero parte diverse squadre provenienti dall’est Europa, la presenza degli zii in città è stata invece la scusa per rimanerci. Sarà proprio lo zio Cestmir Vycpalek, conosciuto in Italia per essere stato giocatore ed allenatore del Palermo e della Juventus, ha trasmettergli la passione per il calcio. Dopo un’esperienza come preparatore atletico per la società dilettantistica Bacigalupo, alla metà degli anni 70’ la carriera del giovane Zeman è pronta a spiccare il volo. Grazie anche all'intercessione dello zio, è chiamato ad allenare le giovanili del Palermo, dove resta fino al 1983 allenando anche i Giovanissimi e la Primavera. Con i rosa avrebbe potuto debuttare anche in Serie A, se non si fosse messa di mezzo una squalifica. Nel marzo del 1981 infatti l'allenatore della prima squadra del Palermo Fernando Veneranda viene esonerato, ma Zeman non può prendere il suo posto in panchina. La partita verrà vinta dal Palermo per 3-1 contro il Milan con il dirigente Erminio Favalli a guidare la squadra da bordo campo, ma la gara era stata comunque preparata tatticamente proprio da Zeman. Più volte, nel corso della sua carriera, il nome del tecnico boemo è stato accostato alla panchina rosanero, ma non se ne è mai fatto nulla. Avrà mai la possibilità  di ricambiare, con risultati sul campo, le tante emozioni che la città gli ha fatto provare?